C’è tempo fino al 15 ottobre prossimo per la presentazione delle domande di concessione di contributi economici alle famiglie i cui figli di età compresa tra 3 e 36 mesi abbino frequentato asili nido privati o servizi educativi accreditati nel periodo da gennaio a dicembre 2023. Il relativo bando è stato pubblicato dal Comune di Squillace, grazie ai fondi ministeriali erogati con la legge di bilancio 2022 che ha disposto lo stanziamento di risorse del Fondo di solidarietà comunale a titolo di potenziamento del servizio asilo nido, al fine di rimuovere gli squilibri territoriali nell’erogazione del medesimo servizio.
Al Comune di Squillace è stata assegnata la somma di oltre 30 mila euro. In conto all’annualità 2022 erano stati assegnati 15 mila euro per gli asili nido e circa 4 mila euro per il trasporto disabili. Grazie al raggiungimento degli obiettivi fissati dalla normativa la somma è stata raddoppiata per il 2023. Si potranno così soddisfare più bisogni possibili.
Il servizio di asilo nido ha un ruolo di primaria importanza per le sue caratteristiche di servizio socio-educativo di interesse pubblico, poiché offre un efficace supporto alle famiglie nell’educazione dei bambini e contestualmente svolge un ruolo di supporto nell’ambito delle politiche di sostegno alla maternità e di conciliazione tra famiglia e lavoro. A Squillace non sono presenti asili nido pubblici o privati autorizzati, per cui l’amministrazione intende utilizzare il contributo assegnato trasferendo le risorse aggiuntive direttamente alle famiglie mediante l’assegnazione di voucher-contributi a titolo di rimborso parziale o totale delle spese sostenute per la fruizione dei servizi per la prima infanzia oppure tramite eventuale apposita convenzione da stipularsi, previa manifestazione di interesse, con strutture private accreditate presenti sul territorio.
«La finalità di questo intervento – informano gli amministratori squillacesi – è quella di favorire l’incremento del numero di bambini che possono accedere al servizio asilo nido e servizi assimilabili, offrendo loro un’opportunità di crescita, ulteriore e diversificata, rispetto a quelle della famiglia, con particolare attenzione a quelle con basso reddito per sostenere le stesse nella spesa connessa alla retta di frequenza».
In passato, le varie amministrazioni comunali succedutesi hanno tentato di esternalizzare il servizio di gestione dell’asilo nido comunale di Squillace Lido, ma senza successo. Si cercava di utilizzare l’immobile di via dei Feaci destinato a servizi per l’infanzia, dove ora sono in funzione la scuola elementare e l’asilo infantile.
Al Comune di Squillace è stata assegnata la somma di oltre 30 mila euro. In conto all’annualità 2022 erano stati assegnati 15 mila euro per gli asili nido e circa 4 mila euro per il trasporto disabili. Grazie al raggiungimento degli obiettivi fissati dalla normativa la somma è stata raddoppiata per il 2023. Si potranno così soddisfare più bisogni possibili.
Il servizio di asilo nido ha un ruolo di primaria importanza per le sue caratteristiche di servizio socio-educativo di interesse pubblico, poiché offre un efficace supporto alle famiglie nell’educazione dei bambini e contestualmente svolge un ruolo di supporto nell’ambito delle politiche di sostegno alla maternità e di conciliazione tra famiglia e lavoro. A Squillace non sono presenti asili nido pubblici o privati autorizzati, per cui l’amministrazione intende utilizzare il contributo assegnato trasferendo le risorse aggiuntive direttamente alle famiglie mediante l’assegnazione di voucher-contributi a titolo di rimborso parziale o totale delle spese sostenute per la fruizione dei servizi per la prima infanzia oppure tramite eventuale apposita convenzione da stipularsi, previa manifestazione di interesse, con strutture private accreditate presenti sul territorio.
«La finalità di questo intervento – informano gli amministratori squillacesi – è quella di favorire l’incremento del numero di bambini che possono accedere al servizio asilo nido e servizi assimilabili, offrendo loro un’opportunità di crescita, ulteriore e diversificata, rispetto a quelle della famiglia, con particolare attenzione a quelle con basso reddito per sostenere le stesse nella spesa connessa alla retta di frequenza».
In passato, le varie amministrazioni comunali succedutesi hanno tentato di esternalizzare il servizio di gestione dell’asilo nido comunale di Squillace Lido, ma senza successo. Si cercava di utilizzare l’immobile di via dei Feaci destinato a servizi per l’infanzia, dove ora sono in funzione la scuola elementare e l’asilo infantile.
Salvatore Taverniti – Gazzetta del Sud 1 ott 2023