Indispensabile, per le forze dell’ordine, individuare i possibili basisti e i fiancheggiatori
Girano di nuovo i ladri a Squillace. Si aggirano per le case del centro storico, alla ricerca di denaro e oggetti di valore, da sottrarre preferibilmente a donne anziane sole e a coppie di pensionati.
Nei giorni scorsi, ignoti sono penetrati nell’abitazione di una donna e hanno rubato alcuni oggetti in oro.
In un’altra abitazione, una donna, di cui non si conoscono le generalità, ha tentato un furto ai danni di una signora anziana. Ingegnoso lo stratagemma utilizzato: si è presentata come amica di uno dei figli della donna e si è introdotta in casa, ma la truffa non si è concretizzata a causa di un imprevisto che ha costretto la malvivente a scappare via.
Dopo gli spiacevoli episodi accaduti nei mesi scorsi, quindi, a Squillace c’è di nuovo la preoccupazione per nuovi furti e truffe, per cui occorre alzare il livello di guardia per prevenirli e fare sempre riferimento alle forze dell’ordine in caso di necessità.
E’ soprattutto necessario fornire agli inquirenti elementi utili e modalità.
Se si considera poi che, nel caso della sconosciuta presentatasi a casa della signora anziana come amica di famiglia, la presunta truffatrice ha citato nomi e fatti molto personali e privati di quel nucleo familiare, vuol dire che a Squillace esistono dei basisti strettamente collegati a malviventi forestieri. Occorre scovare queste persone che conoscono fatti e spiano i movimenti dei possibili obiettivi di ladri e truffatori.
Come dimostra un altro episodio accaduto martedì scorso, sempre a Squillace, quando ignoti hanno tentato di entrare in un appartamento i cui proprietari erano fuori per un viaggio e che, al ritorno, hanno trovato la serratura della porta danneggiata.
Salvatore Taverniti