Da una determina del sindaco abbiamo appreso che l’Ufficio circondariale marittimo di Soverato ha emesso un verbale di prescrizione contro il Comune di Squillace, ma il sindaco non c’informa di che genere di prescrizione si tratti.
Lo rilevano i consiglieri di opposizione di Squillace Oldani Mesoraca, Enzo Zofrea e Anna Maria Mungo, aggiungendo che «il Comune, a danno dei cittadini, dovrà pagare 6500 euro». Gli stessi consiglieri informano che «da alcune notizie ricevute sembra che oggetto della contestazione sia il depuratore in località Madonna del Ponte.
Più volte abbiamo denunciato la mancanza di un programma di manutenzione delle strutture e dei diversi impianti di proprietà comunale». La notizia del verbale viene confermata dal sindaco Pasquale Muccari, il quale spiega che si tratta di un problema che riguarda diversi comuni costieri.
Come reso noto dal primo cittadino, le contestazioni si riferiscono a problemi strutturali dell’impianto. «I nostri depuratori – sottolinea – sono datati perché realizzati 50 anni fa. Quello sulla strada della Madonna del Ponte, in particolare, raccoglie la rete fognaria di una parte di Squillace superiore.
La Guardia costiera ha contestato il sistema di bypass che è obsoleto. Si tratta, comunque, di una sanzione in solido di cui altri soggetti saranno chiamati alla compartecipazione».
Muccari poi invita i gruppi di opposizione a valutare l’intera situazione amministrativa. «Siamo intervenuti e lo stiamo facendo ancora – afferma – con risorse di bilancio per risolvere le varie problematiche dei depuratori, in attesa dell’espletamento della nuova gara (la prima è stata annullata in autotutela per la lievitazione dei costi dei materiali) per i lavori di adeguamento funzionale dei tre impianti di depurazione presenti sul territorio e per la realizzazione del nuovo impianto nella frazione Fiasco Baldaya con dismissione di quello esistente. Ma molto di più avremmo potuto fare se non avessimo ereditato una situazione debitoria molto pesante».
Sul depuratore di Madonna del Ponte il sindaco rende noto che l’amministrazione è subito intervenuta con opere di miglioramento, tanto che l’impianto non è stato sequestrato. Nei giorni scorsi, la Guardia Costiera aveva posto l’attenzione su un altro impianto di depurazione, quello di località Donnatolla, che è stato posto sotto sequestro preventivo.
Con l’espletamento della gara d’appalto e l’affidamento dei lavori, intanto, il problema della depurazione dovrebbe essere definitivamente risolto. Al Comune di Squillace erano stati assegnati dalla Regione ben 600 mila euro per la sostituzione del depuratore ormai obsoleto situato nella frazione Fiasco Baldaya e per l’adeguamento funzionale degli impianti di depurazione a fanghi attivi siti nelle località Poveromo, Madonna del Ponte e Donnatolla. Gli interventi dovranno consentire di mettere finalmente mano a depuratori inadeguati per i servizi richiesti.
Salvatore Taverniti (Gazzetta del Sud, 14 ago 2022)