Stasera si riunisce il Consiglio comunale di Squillace per l’approvazione del bilancio consuntivo 2020, ma alla seduta non parteciperà la consigliera di minoranza Anna Maria Mungo, del gruppo Squillace in Movimento. Anzi la stessa ha scritto al presidente del Consiglio comunale Paolo Mercurio e alla segretaria comunale Giuseppina Ferrucci per chiedere l’annullamento della convocazione della seduta e una nuova fissazione.
Motivo: il mancato rispetto dei termini di 20 giorni per il deposito del parere del revisore dei conti. Mungo, in pratica, sostiene che «il parere dell’organo di revisione del 16 settembre è stato messo a disposizione dei consiglieri comunali solo a far data dal 20 settembre 2021».
«A prescindere dalla palese violazione del termine stabilito dal testo unico degli enti locali (Tuel) per il grave vulnus alle prerogative consiliari che comporta l’illegittimità dell’eventuale delibera consiliare – aggiunge – è biasimevole anche la tempistica della convocazione del Consiglio comunale, avvenuta il 17 settembre, di venerdì, quando ormai gli uffici comunali non erano più aperti al pubblico, costringendo i consiglieri a prendere contezza della documentazione relativa allo schema di bilancio consuntivo, e in particolare del parere dell’organo di revisione, solo in data 20 settembre a pochi giorni dalla seduta».
Per la stessa consigliera, peraltro, quanto previsto dal Tuel in ordine al termine da rispettare per il deposito degli atti inerenti il rendiconto di gestione, per il principio di gerarchia delle fonti prevale sulla previsione contenuta negli atti normativi comunali che fissano termini inferiori.
Altra cosa da non sottovalutare, sempre secondo la Mungo, è che il sindaco Pasquale Muccari riveste anche il ruolo di responsabile del servizio finanziario, del servizio anagrafe e, al momento dell’approvazione dello schema di bilancio consuntivo, responsabile del settore vigilanza; ed avendo dovuto adottare le obbligatorie determinazioni di ricognizione dei residui attivi e passivi, e dare il parere allo schema di approvazione della delibera di giunta per il riaccertamento dei residui e il parere di regolarità contabile allo schema di bilancio consuntivo, «diventa essenziale per il consigliere comunale di minoranza verificare il rispetto dei principi contabili, soprattutto nella fattispecie in cui vi è commistione tra organo politico e responsabile gestionale, e quindi tra soggetto controllore e soggetto controllato». Mungo ha preannunciato di inviare gli atti alla Procura regionale della Corte dei Conti anche in relazione al bilancio di previsione approvato nei giorni scorsi, di cui attende di ricevere dall’amministrazione, tra l’altro, le attestazioni dei responsabili di settore sull’assenza di debiti fuori bilancio.
Salvatore Taverniti (Gazzetta del Sud, 23 settembre 2021)