L’obiettivo è “zero rifiuti”, ma fino ad allora occorre praticare un’oculata gestione nel settore in modo da salvaguardare l’ambiente e ridurre i costi. A ciò tende la politica adottata da Legambiente che, insieme ad alcuni cittadini squillacesi e con il coordinamento di Anna Polito, ha organizzato un convegno a Squillace con la presenza di esperti del settore. Nell’introduzione il docente Agazio Gagliardi ha rilevato la necessità di attivare specifiche attività rivolte al mondo della scuola, per coinvolgere le giovani generazioni con l’inserimento dei temi della gestione dei rifiuti nei programmi educativi.
Sul risparmio tariffario ottenibile con la differenziata è intervenuto il direttore di Legambiente Calabria Luigi Sabatini, il quale, dopo avere analizzato il piano Tari del Comune di Squillace, ha posto l’accento sul fatto che per ridurre la tassa sui rifiuti occorre ridurre il rifiuto indifferenziato, migliorare la qualità dei rifiuti e ridurre l’umido con l’autocompostaggio.
«Legambiente – ha rimarcato – è favorevole ad un’isola ecologica intercomunale». Sulla riduzione dei rifiuti nella raccolta differenziata si è soffermato Aldo Perrotta, presidente del circolo Legambiente di Catanzaro e del Comitato tecnico-scientifico regionale. «C’è una semplice formula – ha sottolineato – per gestire i rifiuti: la regola delle quattro “r”, che riguarda la riduzione dei rifiuti, il riutilizzo, il riciclo e il recupero».
Secondo Perrotta, in Calabria si stanno registrando dati confortanti perché c’è un aumento della differenziata con contestuale diminuzione dei rifiuti pro capite. Un comportamento virtuoso che lascia ben sperare per il futuro.
Salvatore Taverniti