Sono piccoli risultati, ma soddisfacenti. Dopo l’arresto, avvenuto nei giorni scorsi a Roma, di una donna di origini georgiana che si era resa responsabile di una rapina e di un furto tra ottobre e novembre 2015, nel centro storico di Squillace, e di un uomo di Vallefiorita, sorpreso mentre tentava di rubare in una villa, gli squillacesi riacquistano la fiducia nello Stato. Due arresti, giunti dopo una lunga serie di furti e intrusioni in appartamenti, che consentono alla popolazione di tirare un sospiro di sollievo.
Le minuziose attività di indagine e i continui servizi di controllo del territorio da parte dei militari della stazione di Squillace e della Compagnia dei Carabinieri di Girifalco, rispettivamente guidate dal luogotenente Antonio De Nardo e dal capitano Silvio M. Ponzio, cominciano a dare i primi frutti. Era quello che si attendevano i cittadini, convinti che occorre andare avanti con le indagini per risalire agli autori degli altri episodi delittuosi commessi nei mesi scorsi sul territorio di Squillace.
Una serie di furti, rapine, intrusioni in abitazioni, truffe e raggiri che, per un certo periodo, hanno fatto salire la preoccupazione nelle famiglie. Non si è trattato di fatti episodici, ma di vera e propria emergenza. Una preoccupazione espressa anche dagli amministratori comunali locali, secondo cui non si può far finta di nulla, ma occorre studiare una strategia comune per contrastare il fenomeno e concordare un piano di azione più efficace con le forze dell’ordine.
Si era anche parlato lungamente della necessità dell’installazione di un impianto di videosorveglianza sul territorio comunale. Nel frattempo occorre alzare il livello di guardia per prevenire i delitti e fare sempre riferimento alle forze dell’ordine in caso di necessità.
Le minuziose attività di indagine e i continui servizi di controllo del territorio da parte dei militari della stazione di Squillace e della Compagnia dei Carabinieri di Girifalco, rispettivamente guidate dal luogotenente Antonio De Nardo e dal capitano Silvio M. Ponzio, cominciano a dare i primi frutti. Era quello che si attendevano i cittadini, convinti che occorre andare avanti con le indagini per risalire agli autori degli altri episodi delittuosi commessi nei mesi scorsi sul territorio di Squillace.
Una serie di furti, rapine, intrusioni in abitazioni, truffe e raggiri che, per un certo periodo, hanno fatto salire la preoccupazione nelle famiglie. Non si è trattato di fatti episodici, ma di vera e propria emergenza. Una preoccupazione espressa anche dagli amministratori comunali locali, secondo cui non si può far finta di nulla, ma occorre studiare una strategia comune per contrastare il fenomeno e concordare un piano di azione più efficace con le forze dell’ordine.
Si era anche parlato lungamente della necessità dell’installazione di un impianto di videosorveglianza sul territorio comunale. Nel frattempo occorre alzare il livello di guardia per prevenire i delitti e fare sempre riferimento alle forze dell’ordine in caso di necessità.
Salvatore Taverniti