Parte in questi giorni a Squillace l’azione di verifica delle utenze del servizio idrico integrato. Lo annuncia il sindaco Pasquale Muccari. In particolare, verrà attivato il controllo e il censimento capillare di tutte le utenze e sarà fatta la rilevazione del consumo dei contatori idrici con personale appositamente incaricato dal comune, riconoscibile dal tesserino esposto a vista. «Solo tale rilevazione, infatti – fa sapere il primo cittadino – costituirà prova certa per il pagamento dei canoni idrici in base al consumo reale effettuato».
Tempi duri, quindi, per coloro che non sono in regola. I gruppi di minoranza in consiglio comunale, peraltro, hanno più volte sollecitato all’amministrazione comunale la risoluzione della problematica dell’acqua potabile proponendo l’istituzione di una commissione consiliare per studiare il fenomeno dell’evasione e consentire un’equa distribuzione dei tributi, dal momento che esiste una forte disparità tra i metri cubi di acqua erogata e quella fatturata, che non può ascriversi alle perdite nelle tubazioni.
«Gli utenti non in regola, allacciati alla rete idrica e fognaria e non iscritti nei ruoli del servizio idrico integrato, mancata voltura dell’utenza, assenza di sigilli, eventuali guasti e manomissioni, cattivo stato del contatore – sottolinea Muccari – sono invitati a regolarizzare la loro posizione prima della verifica del personale addetto recandosi all’ufficio tributi comunale. Nel caso in cui ciò con avvenga gli evasori saranno oggetto di attività di accertamento con conseguente aggravio di sanzioni e interessi sul pagamento del canone dovuto. Si ricorda, inoltre che il consumo abusivo dell’acqua è punito dal Codice penale come furto».
Anche a Vallefiorita, l’amministrazione presieduta dal sindaco Salvatore Megna, ritiene di dover regolamentare e disciplinare l’uso dell’acqua al fine di un utilizzo razionale e corretto. «I cittadini titolari di utenze di tipo D (non domestiche e uso agricolo) – si legge in una nota del sindaco – sono invitati ad evitare l’utilizzo dell’acqua potabile per scopi diversi dagli usi alimentari e igienici. Al fine di razionalizzare al meglio l’uso dell’acqua ed evitare sprechi, saranno effettuati dei controlli mirati sulle utenze agricole.
Saranno intensificati i controlli sulle stesse utenze al fine di verificare eventuali furti d’acqua, facendo delle rilevazioni sugli apparecchi di misura installati. Qualora ciò non fosse sufficiente, si dovrà provvedere all’eventuale chiusura dell’erogazione dell’acqua potabile durante le ore notturne, al fine di garantire la presenza dell’acqua nelle ore diurne e si ricorrerà a tutte le misure necessarie per garantire un’equa distribuzione. I cittadini sono invitati a collaborare segnalando tempestivamente eventuali perdite sulla condotta idrica».
Salvatore Taverniti