Il 10 novembre, cioè domenica, nuova riunione del consiglio comunale. Di nuovo in un giorno festivo, come accaduto giusto un mese fa. E, dopo un normale rilievo mosso dai consiglieri dell’opposizione in occasione dell’ultima seduta consiliare, ora arriva una critica più dura dai consiglieri Oldani Mesoraca ed Enzo Zofrea, del gruppo “Tuttinsieme per Squillace”, i quali sostengono che «il sindaco si diverte a convocare il consiglio nei giorni festivi».
I due parlano di «sgarbo, da parte del sindaco, verso chi, come noi, ha grande rispetto ed osservanza della festa domenicale. Ebbene, lo aveva già fatto nella ricorrenza della Madonna del Rosario, lo ha ripetuto per domenica prossima, convocando, alle 9.30 del mattino, il consiglio comunale. Un fatto che avevamo contestato nell’ultima seduta consiliare, formalmente e pubblicamente».
Mesoraca e Zofrea promettono che lo rifaranno con più veemenza, annunciando iniziative in merito. «Il sindaco sa molto bene – rincarano – che anche in questa consiliatura la sua maggioranza è debole. Ecco perché, temendo l’assenza di qualche consigliere alle riunioni dell’adunanza, convoca il consiglio nei giorni più impensati e nelle ore più strane. È davvero una vergogna, alla quale metteremo fine attivando ogni iniziativa finalizzata a farci svolgere democraticamente il ruolo che gli elettori ci hanno assegnato».
Per la cronaca, la seduta consiliare verterà soprattutto sull’elezione del presidente del consiglio comunale e sulla nomina del revisore dei conti. L’assemblea è chiamata anche a decidere su una variazione di bilancio, sul riconoscimento del debito fuori bilancio riferito a Enel Energia, sull’approvazione del piano di ammortamento dell’Agenzia delle entrate-riscossione, sulla presa d’atto del regolamento edilizio, sullo scioglimento della convenzione per il servizio di segreteria tra i comuni di Davoli, Nocera Terinese e Squillace e sull’approvazione di quella tra i comuni di Davoli, Squillace e Guardavalle.
Salvatore Taverniti