Seicentonovantamila euro. A tanto ammontano i debiti su cui si è incentrata l’ultima riunione del consiglio comunale di Squillace, svoltasi il 4 febbraio. In particolare, secondo quanto illustrato dal sindaco Pasquale Muccari, si tratta di 505 mila euro relativi ad atti ingiuntivi resi esecutivi giudizialmente da parte di ditte e privati che hanno avuto rapporti con il Comune di Squillace nel periodo compreso tra novembre 2013 e settembre 2014; mentre 185 mila euro si riferiscono al riconoscimento di debiti fuori bilancio per fornitura di energia elettrica all’edificio in cui è ubicato il liceo artistico e per lavori effettuati da un’impresa edile.
La pratica relativa agli atti ingiuntivi è stata poi ritirata, mentre quelle sui debiti fuori bilancio sono state rinviate alla prossima seduta. Il consiglio ha anche deciso di aderire alla società “Gruppo di azione costiera Flag Jonio 2”, nell’ambito del programma nato dall’iniziativa del “Gal Serre Calabresi”, “Gal Terre Locridee”, distretto rurale “Medio Ionio” ed altre associazioni del mondo della pesca, con lo scopo di rafforzare il sistema della filiera della pesca, creare azioni di diversificazione del settore ittico attraverso l’incremento turistico e ittituristico e valorizzare la costa.
Il partenariato rappresenta il gruppo di azione costiera per la pesca più grande della Calabria e comprende i comuni della fascia costiera che va da Belcastro, passa per Botricello, Cropani, Sellia Marina, Simeri Crichi, Catanzaro, Borgia, Squillace, fino ad arrivare a Bova Marina. Non hanno preso parte alla riunione i sei consiglieri della minoranza, che hanno fatto pervenire una lettera, indirizzata anche al prefetto di Catanzaro, mettendo in risalto alcune irregolarità nella convocazione del consiglio (“un irrituale avviso di rettifica nell’ora stabilita per la seduta”).
«Appaiono, a nostro avviso – scrive l’opposizione – evidenti lacune e irregolarità rispetto alle norme contenute nel regolamento comunale, per cui intendiamo astenerci dal partecipare alla seduta consiliare anche per non incorrere in possibili responsabilità patrimoniali in relazione al riconoscimento di debiti previsti all’ordine del giorno».
Nel suo intervento, il sindaco ha, tra l’altro, parlato di sentire la sua amministrazione «in bilico, non solo a causa dei debiti per i quali è stato dichiarato il dissesto, ma anche per gli ulteriori discussi oggi». «Tuttavia – ha aggiunto – sono fiducioso di riuscire a redigere il bilancio di previsione 2017».
Salvatore Taverniti