«Il mare accompagna sempre le nostre giornate e, quando è agitato, sentiamo la sua voce anche dalla nostra scuola. Noi vogliamo tutelare il nostro mare». I bambini della terza classe della scuola primaria “La Catena” di Squillace Lido hanno assunto questo impegno nel corso del progetto di educazione ambientale “Insieme per gli oceani”, concluso proprio in questi giorni sotto la guida delle loro docenti Daniela Rizzo, Rosaria Cilurzo e Lorena Gentile.
Per tutto il secondo quadrimestre sono stati impegnati in diverse eco-azioni che li hanno visti prendersi cura della spiaggia e del fiume: hanno raccolto tanti rifiuti, aiutati dai loro genitori, trovando anche materiale che è stato riutilizzato per realizzare oggetti e giochi vari. Promosso dal Wwf e da Rio Mare, il progetto ha avuto come fine far scoprire ai bambini il ruolo fondamentale che rivestono i mari e gli oceani per la Terra e per tutti noi; indagare la vita dei pesci e degli altri abitanti degli oceani; conoscere quali sono le minacce che mettono in pericolo la vita marina e ciò che si può fare per difenderla e per proteggere la biodiversità; approfondire il rapporto tra l’uomo e il mare e comprendere il concetto di pesca sostenibile.
Tra le altre attività,la lettura collettiva del libro “La bambina e l’oceano”, con riflessioni collettive ed approfondimenti relativi ai temi della storia; l’utilizzo del kit didattico fornito a ciascun allievo per svolgere attività, giochi, elaborati di vario genere per conoscere meglio il mare ed i suoi abitanti; attività didattiche online per conoscere meglio la flora e la fauna marina, oltre alla produzione di elaborati collettivi e individuali per esprimere il proprio impegno a tutela del mare: componimenti di vario genere, rappresentazioni grafiche, elaborati polimaterici con materiali di riciclo.
Interessante è stata anche l’uscita didattica esplorativa lungo il litorale di Squillace Lido, alla scoperta dei gigli di mare, della mimosa selvatica e delle piante acquatiche.
Significativo, infine, il loro elaborato collettivo finale con cui parteciperanno al concorso nazionale collegato al progetto. I premi sono numerosi, ma quello più allettante è l’attestato di “Ambasciatori degli Oceani” da appendere in classe.Salvatore Taverniti
(Gazzetta del Sud, 28 aprile 2022)