Un raccordo tra Comune, WWF, Vitambiente e tutte le associazioni interessate proteggerà un habitat importante per le specie marine presenti nel territorio costiero della provincia di Catanzaro. È la proposta del presidente del movimento “Vitambiente” Pietro Marino, dopo l’avvistamento, nei giorni scorsi, del nido di tartaruga “Caretta caretta” sulla spiaggia di Squillace.
Dopo l’individuazione, nella zona nord del litorale squillacese, l’area è stata recintata e segnalata. «Sarà stata una coincidenza o un caso fortuito, ma in seguito all’installazione dell’opera di Nuccio Loreti “La Tartaruga Caretta caretta” a Catanzaro – scrive Marino – si è rinnovato anche quest’estate l’amore tra le “Caretta caretta” e la Costa degli Aranci. Le tartarughe marine, infatti, hanno scelto la costa ionica per nidificare: ci riferiamo ai nidi scoperti e monitorati sulle spiagge di Squillace».
Il movimento “Vitambiente”, intanto, ha ricevuto diverse altre segnalazioni riguardanti l’avvistamento di tracce, almeno in altri dodici casi, lasciate sulla sabbia dalle tartarughe marine, che in questo periodo sondano la spiaggia per verificare l’effettiva possibilità di deporre le loro uova, tra Sellia Marina e Soverato. Attente verifiche, però, non hanno ancora confermato la nidificazione. Il WWFl, che monitora la nidificazione delle “Caretta caretta”, coordinando la rete regionale per il recupero di cetacei, tartarughe e grandi pesci cartilaginei, anche quest’anno ha fatto il punto sui nidi scoperti.
Da parte di “Vitambiente”, dunque, si propone di gestire il sito già verificato a Squillace Lido attraverso le modalità previste e concordate con il WWF, per evitare che i nidi vengano violati come spesso accade. Quindi, la proposta del raccordo tra Comune di Squillace, WWF e lo stesso movimento “Vitambiente”, oltre alle associazioni del settore, per proteggere quell’habitat e gli altri siti della costa ionica catanzarese.
Salvatore Taverniti (Gazzetta del Sud, 4 agosto 2021)