“CivitaSquillace” chiede la verifica della compatibilità del sindaco, degli assessori e dei consiglieri comunali

Gruppi di opposizione all’attacco a Squillace. Prima il ricorso al Tar; ora è stata chiesta ufficialmente la verifica della compatibilità del sindaco, degli assessori e dei consiglieri comunali.
Questa seconda azione è stata intrapresa dai consiglieri di “CivitaSquillace” Stefano Carabetta e Pasquale Muccari che hanno indirizzato una richiesta al sindaco Enzo Zofrea, alla segretaria comunale Giuseppina Ferrucci e alla responsabile dell’ufficio finanziario Emanuela Mercurio e per conoscenza al prefetto di Catanzaro.
Carabetta e Muccari hanno fatto istanza di accesso agli atti propedeutici alla delibera di Consiglio comunale del 29 giugno relativamente alla convalida degli eletti.
Nella seduta di insediamento del nuovo Consiglio, infatti, l’assemblea ha esaminato le condizioni di eleggibilità e compatibilità degli eletti, deliberando di convalidare l’elezione diretta del sindaco e dei consiglieri. L’istanza di accesso, in particolare, riguarda gli atti dell’istruttoria relativi a tutti i consiglieri comunali, ad esempio le autocertificazioni prodotte. I due consiglieri chiedono anche si sapere se gli uffici preposti abbiano effettuato le dovute verifiche, come visure e controlli vari, in ordine alla sussistenza delle condizioni di legge sia per il sindaco che per tutti i singoli consiglieri.
La richiesta del gruppo “CivitaSquillace” si aggiunge al ricorso presentato dalla consigliera di opposizione Anna Maria Mungo, di “Progetto Squillace”, la quale, nei giorni scorsi, si è rivolta al Tar per asserite irregolarità sostanziali che avrebbero viziato il procedimento elettorale. Attraverso il suo legale di fiducia, l’avvocato Francesco Pullano, Mungo invoca l’annullamento del verbale dell’adunanza dei presidenti delle sezioni elettorali di Squillace «con il quale è stato illegittimamente ed erroneamente proclamato Vincenzo Zofrea alla carica di sindaco e con il quale sono stati proclamati i consiglieri comunali, nonché dei verbali delle operazioni elettorali relative alle sezioni 1, 2 e 4».
Viene richiesto anche l’annullamento integrale delle operazioni elettorali con conseguente rinnovo delle stesse o quantomeno del risultato delle elezioni con consequenziale rinnovo delle operazioni elettorali limitatamente alle sezioni 1, 2 e 4 per le quali il risultato, secondo la ricorrente, risulta illegittimo. Il Tar ha fissato per l’11 dicembre prossimo l’udienza per la discussione della vertenza.
Salvatore Taverniti – Gazzetta del Sud 18 luglio 2024

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