Bando “Sport e periferie 2020” per la realizzazione e rigenerazione degli impianti sportivi. Grazie a questo avviso, istituito dal Governo, anche Squillace potrà avere l’occasione di portare a compimento il campo di calcio nella zona marina, avviato dalle precedenti amministrazioni. “Rigenerazione dell’impianto sportivo finalizzato all’attività agonistica del calcio a 11 ubicato in via dei Fenici a Squillace Lido” è la denominazione del progetto definitivo redatto dal responsabile dell’ufficio tecnico comunale, architetto Antonio Macaluso, per l’importo di 700 mila euro.
La giunta comunale ha approvato ieri il progetto con lo scopo della riqualificazione e valorizzazione del patrimonio sportivo dell’ente, considerato che la struttura necessita di interventi di manutenzione e di adeguamento normativo. Il Ministero per le politiche giovanili e lo sport ha definito criteri e modalità di gestione delle risorse assegnate all’Ufficio per lo sport, procedendo alla ricognizione delle risorse finanziarie complessive da destinare al bando “Sport e periferie” per un importo complessivo di 140 milioni di euro.
La Presidenza del Consiglio procederà, dunque, alla selezione degli interventi da finanziare, dopo aver emanato l’avviso pubblico, tenendo conto anche degli obiettivi di riduzione dei fenomeni di marginalizzazione e degrado sociale, di miglioramento della qualità urbana e di riqualificazione del tessuto sociale, anche attraverso la promozione dell’attività sportiva.
Tre sono le finalità del bando “Sport e periferie”: realizzazione e rigenerazione di impianti sportivi finalizzati all’attività agonistica, localizzati nelle aree svantaggiate del Paese e nelle periferie urbane; diffusione di attrezzature sportive con l’obiettivo di rimuovere gli squilibri economici e sociali esistenti; completamento e adeguamento di impianti sportivi esistenti da destinare all’attività agonistica nazionale e internazionale. Alcuni anni fa il Comune di Squillace avviò i lavori per la realizzazione del campo di calcio nella frazione marina.
Nonostante la copertura economica garantita attraverso due mutui, la struttura non venne mai portata a conclusione. Il risultato finale è sotto agli occhi di tutti: una cattedrale nel deserto, che ora grazie al nuovo bando potrà essere portata a termine.
Salvatore Taverniti (Gazzetta del Sud, 29 ottobre 2020)