Nella ricorrenza della commemorazione dei defunti, l’arcivescovo metropolita di Catanzaro-Squillace, mons. Vincenzo Bertolone, ha celebrato una messa, alla presenza delle autorità civili e di numerosi fedeli.
La celebrazione ha avuto luogo nella basilica cattedrale e non, come da tradizione, nella cappella del cimitero per il maltempo. Erano presenti, tra gli altri, il sindaco Pasquale Muccari e altri amministratori locali. Il rito, presieduto dall’arcivescovo, è stato officiato anche dal vicario generale mons. Raffaele Facciolo, dai parroci di Squillace mons. Giuseppe Megna, don Fabrizio Fittante e padre Piero Puglisi, oltre a don Francesco Candia. Nell’omelia, l’arcivescovo ha affermato che «la nostra è una società che non vuol sentire parlare di morte, malattie, sofferenza, ma si parla solo di eutanasia o di strumenti che allungano la vita.
Così come imperversano sentimenti di vendetta, altro che perdono». «Ma la nostra sorte – ha aggiunto il presule – è godere della visione beatifica di Dio. Vedremo il volto di Dio se saremo stati misericordiosi. La commemorazione dei defunti non sia motivo di pianto, ma di riflessione e di speranza gioiosa. Occorre meditare sulle cose ultime, senza dimenticare la vita quotidiana da vivere con serenità».
Salvatore Taverniti