«Migliaia di attestati di stima insieme alla consapevolezza di avere tanti dipendenti monoreddito, alcuni dei quali sposati da poco, ci hanno dato la forza di riaprire l’attività in tempi da record e ci fanno andare avanti».
Appena giunto dalla Cina, dove si è recato per motivi di lavoro, Michele Raffaele, capo del gruppo “Raffaele S.p.a.”, il cui punto vendita di Squillace Lido, “Pronto Hobby Brico” è stato interessato da un incendio doloso mercoledì scorso, ha partecipato alla riapertura ufficiale dell’attività nella giornata di ieri. L’incendio ha distrutto quasi tutta l’area esterna del capannone, causando un danno stimato sui 100mila euro.
Ieri erano presenti anche Giuseppe Minardi, direttore vendite e sviluppo dell’intera catena nazionale, il sindaco di Squillace Pasquale Muccari, con l’assessore comunale Rosetta Talotta e i consiglieri Anna Maria Mungo e Luca Occhionorelli. Raffaele ha ringraziato tutti, dalle forze dell’ordine, ai vigili del fuoco, alle istituzioni, al presidente di Confcommercio Calabria centrale, per la vicinanza e il sostegno.
«Tutti – ha proseguito – ci hanno dato il coraggio e la determinazione per farci ripartire subito.
Il sostegno morale che stiamo tuttora ricevendo ci restituisce la forza per superare questo momento e proseguire con tenacia e perseveranza nel nostro lavoro. Se qualcuno pensa che questi atti bloccano l’attività del nostro gruppo, si sbaglia di grosso. Noi andiamo avanti a testa alta e lo facciamo anche per i nostri dipendenti e le loro famiglie». Il sindaco Muccari ha portato la solidarietà dell’intero consiglio comunale e della cittadinanza. «Condanniamo – ha affermato – questo vile gesto perpetrato nei confronti di un’azienda sana, che dà ricchezza alla nostra città. Speriamo che questi attentati non abbiano più a ripetersi».
Minardi, dal canto suo, ha reso noto che l’azienda si sta muovendo per far dissequestrare l’area interessata dall’incendio. Si tratta, in particolare, dell’area esterna del negozio, dedicata a garden e outdoor, che attualmente è delimitata e interdetta per consentire il prosieguo delle indagini svolte dai carabinieri della Compagni di Catanzaro.
Salvatore Taverniti