C’è emergenza per carenza di personale negli uffici del Comune di Squillace. I pensionamenti per raggiunti limiti d’età o con la “quota 100”, già avvenuti o imminenti, sono tanti e riguardano tutte le aree in cui è organizzata la struttura amministrativa comunale.
E allora è sceso in campo lo stesso sindaco Pasquale Muccari, il quale, con decreto del 28 gennaio, ha deciso di attribuirsi la responsabilità dell’ufficio finanziario fino alla nomina del nuovo responsabile.
Il dirigente dell’ufficio finanziario, infatti, è in aspettativa ed è prossimo alla pensione. Il problema, d’altra parte, dovrà essere affrontato anche quando andranno in quiescenza i responsabili del settore vigilanza e dell’area amministrativa e anagrafe, il cui collocamento in pensione è previsto entro l’estate.
Nel vigente regolamento del Comune di Squillace gli uffici e i servizi sono stati organizzati suddividendo la struttura amministrativa in quattro aree: finanziaria, compresa i tributi; amministrativa, compresi i servizi sociali, l’istruzione e la cultura; tecnico-manutentiva e rispettivi servizi; area di vigilanza.
Il sindaco, nel decreto di autonomina, ha richiamato la legge che prevede la facoltà dell’amministrazione comunale, nei comuni inferiori a 5000 abitanti, solo se previsto nel regolamento degli uffici e dei servizi, di attribuire ai componenti della giunta municipale la responsabilità degli stessi uffici e servizi e il potere di adottare atti di gestione.
L’8 gennaio scorso, peraltro, era stato individuato e nominato, ai sensi dell’art. 110 del Tuel, un nuovo responsabile del settore finanziario, che, però, si è dimesso dopo venti giorni. Essendo, dunque, l’ufficio privo di responsabile, il sindaco Muccari si è autonominato alla guida dell’area, che è tra le più importanti per la vita amministrativa di un comune, in quanto si occupa, tra l’altro, di bilanci e tributi.
«A Squillace – sottolinea il sindaco – stiamo vivendo un momento di grave crisi dovuta alla carenza di personale, per cui mi sono assunto l’onere e l’onore di gestire l’area finanziaria. Mi avvarrò di consulenze di organi competenti e di una società di gestione di servizi finanziari per i comuni, in attesa di programmare i concorsi nei limiti delle disponibilità di bilancio. La mia è una iniziativa coraggiosa, in quanto i responsabili delle altre aree, molti dei quali andranno presto in pensione, non potevano essere gravati di ulteriore peso».
Salvatore Taverniti (Gazzetta del Sud, 31 gen 2021)