E’ stato presentato ieri in municipio il nuovo assessore comunale Franco Caccia, 53 anni, sociologo, a cui è stata affidata la delega alla “Partecipazione e programmazione”.
Presenti rappresentanti del consiglio e della giunta, dei partiti e delle associazioni, dopo l’introduzione del presidente del consiglio Paolo Mercurio, il sindaco Pasquale Muccari ha parlato di rimpasto in giunta non per motivi politici, ma perché l’assessore uscente Gregorio Talotta è stato nominato istruttore tecnico direttivo nel Comune.
«La scelta di Caccia – ha proseguito – è motivata dal fatto che con lui abbiamo condiviso in passato momenti di intenso lavoro sui problemi locali. Ora lo attende un lavoro difficile, in questo scorcio di legislatura di circa un anno e mezzo. Sono tanti i problemi da affrontare e risolvere, atteso che, per via del dissesto, il nostro comune ha il fermo amministrativo, per cui non può godere di risorse comunitarie».
Muccari ha anche fatto riferimento alla prima riunione di giunta, presente il nuovo assessore, nella quale sono stati trattati argomenti importanti come il nuovo bando per i rifiuti, l’ampliamento del cimitero e la scuola.
Caccia, dal canto suo, ha affermato che «ora ci sono meno risorse per il comune, ma non credo ci siano meno possibilità. In base alla mia delega, cercherò di favorire la partecipazione dei consiglieri, delle forze politiche, delle associazioni e dei cittadini. La situazione sociale attuale non è idilliaca. La soluzione, pertanto, è fare squadra, anche in riferimento alla seconda funzione della mia delega, la programmazione, che è fatta di obiettivi, risorse e tempi».
Sul reperimento delle risorse, Caccia ha le idee chiare. «Se il dissesto pone delle limitazioni per accedere ai fondi europei – ha rimarcato – vi sono altri strumenti, come i fondi ordinari, il gruppo di azione locale, il gruppo azione costiera del medio Jonio, il piano locale per il lavoro “Marco Polo”, i piani di zona e tanti altri. Occorre solo trovare soluzioni condivise con il coinvolgimento di tutti».
«Parlare di partecipazione e programmazione ad un anno dalle fine della consiliatura è singolare». Lo afferma Enzo Zofrea, segretario del locale circolo del Partito Democratico. «Ci sarebbe piaciuto che questo slancio partecipativo la giunta Muccari lo avesse avuto tre anni fa – aggiunge – all’inizio della sua attività, ma il coinvolgimento del popolo non vi è mai stato, le riunioni di giunta brillano per le continue assenze, il bando del servizio rifiuti viene sempre rinviato e la nostra città è sempre più povera, abbandonata, dimenticata.
Mancano i progetti di sviluppo, i tributi sono sempre più alti. Insomma, il bilancio politico è fallimentare.
Siamo in un irreversibile stato di totale inerzia e di immobilismo socio-economico; e magari, anziché progettare strategiche campagne acquisti, occorrerebbe meditare di darsi seriamente una seria scrollata o, in caso contrario, di andarsene velocemente a casa»
Il Pd, inoltre, lancia un appello ai partiti politici, alle associazioni e ai cittadini «per avviare un forum e cominciare a ragionare e confrontarsi sul futuro prossimo di Squillace per rimuovere le macerie che lascerà questa giunta».
Salvatore Taverniti