Piazza Castello, via Martiri Scillitani, piazza Miramare e viale Cassiodoro. Sono i suggestivi siti del centro storico di Squillace che saranno interessati dai lavori del programma “Borgovivo: cultura, innovazione e tradizione previsti nella città di Squillace”, che cominceranno a breve.
Si sono concluse, infatti, le procedure per la gara d’appalto. La scelta, in linea con il “Por Calabria 2014-2020 Fesr-Fse: valorizzazione turistica e culturale dei borghi della Calabria”, ha individuato un circuito omogeneo rispetto agli obiettivi generali del progetto nella sua totalità.
L’interessante progetto, finanziato dalla Regione per l’importo di un milione e mezzo di euro, è stato redatto dal raggruppamento temporaneo di professionisti composto dall’architetta Maria Teresa Alcaro (capogruppo), dagli architetti Simone Fratto e Francesco Zangara e dall’ingegnere Giovanni Mellace.
«Come già altre volte da me asserito – afferma Alcaro – è importante informare e creare una partecipazione diffusa sul territorio riguardo lo sviluppo sociale, economico e culturale fondato sul recupero della memoria collettiva e la valorizzazione delle risorse locali. L’intervento si basa su due obiettivi generali di protezione dell’ambiente e uso razionale delle risorse riferiti a tutto il processo edilizio». Uno degli interventi specifici riguarda la cosiddetta “scala della conoscenza” che sarà realizzata in via Martiri Scillitani, dove si coniuga l’antica tradizione della ceramica con il cospicuo patrimonio culturale e storico presente nella biblioteca diocesana sezione di Squillace dedicata a Cassiodoro. «Squillace – sottolinea l’architetta Alcaro – vanta un riconoscimento speciale da parte del Ministero dello Sviluppo economico che consente ai ceramisti squillacesi di applicare il marchio doc (due riccioli concentrici con la scritta “Ceramica artistica & tradizionale”) a tutela delle proprie ceramiche, caratteristica che la rende unica in Calabria. I
l Comune di Squillace è riconosciuto come città della ceramica dal 1999 e fa parte dell’Aicc (associazione italiana città della ceramica) insieme ad altri trentaquattro comuni italiani». L’idea che sarà sviluppata in via Martiri Scillitani, come reso noto dalla stessa professionista, è riferita alle scale della conoscenza dove l’alzata, rivestita di ceramica realizzata dai ceramisti squillacesi, riproduce il dorso di un libro antico presente nella biblioteca diocesana di Squillace, mentre la pedata incontra tecnologie scelte in conformità a criteri di durabilità e manutenzione. «Per utilizzare nelle “scale della conoscenza” i preziosi testi – aggiunge Alcaro – è stata fatta richiesta formale all’ufficio per i beni culturali ecclesiastici dell’arcidiocesi metropolitana di Catanzaro–Squillace che ringraziamo per aver dato parere favorevole.
Alla sfida del dialogo e della conoscenza oggi si può rispondere in due modi: o imboccare la via più semplice e rassegnata della sopravvivenza per inerzia e abitudine o percorrere la strada più difficile e imprevedibile dell’intensità con la speranza di generare rigenerandosi».
Salvatore Taverniti (Gazzetta del Sud, 2 aprile 2023)