Uffici senza linea telefonica, a causa di un incendio partito da un cassonetto della spazzatura.
E’ accaduto il 17 giugno, a Squillace. L’incendio, non si sa se appiccato volontariamente da qualcuno, ha interessato, sera di domenica 16 giugno, un cassonetto in plastica che era collocato all’imbocco di via Porta di Mare, nei pressi dei ruderi del monastero di Santa Chiara, nel centro storico del paese, a pochi passi dalla centralissima piazza Vescovado.
Il rogo ha distrutto completamente il contenitore della spazzatura, annerendo anche la parete sovrastante dove passa il fascio di cavi della Telecom, a servizio di una casa famiglia, dell’ufficio del Giudice di Pace e dell’Agenzia delle Entrate.
I cavi telefonici, infatti, sono andati completamente liquefatti. Le tre strutture, pertanto, sono rimaste senza linea telefonica e linea adsl. Gli operatori dell’Agenzia delle Entrate sono stati impossibilitati ad espletare le pratiche online tramite il servizio informatico del Ministero delle Finanze. Nella zona si sono verificati anche disagi a causa del fumo e dell’acre odore di spazzatura e plastica bruciata.
Salvatore Taverniti