La giunta comunale di Squillace, presieduta dal sindaco Pasquale Muccari, ha attivato anche per il 2019 lo strumento del cosiddetto “baratto amministrativo”, finalizzato alla realizzazione degli interventi di manutenzione del territorio comunale. Un avviso pubblico in questo senso è stato emanato per reperire i soggetti da destinare all’effettiva realizzazione dell’intervento.
Lo strumento del “baratto amministrativo”, avviato in via sperimentale, consente ad una parte di contribuenti con Isee non superiore a 9000 euro e che si trovino in difficoltà economiche di poter assolvere al mancato pagamento dei tributi svolgendo in luogo del pagamento dei tributi comunali una prestazione di pubblica utilità.
Il destinatario del baratto amministrativo opera a titolo di volontariato, eseguendo gli interventi previsti nel progetto approvato in modo spontaneo e gratuito, in una logica di complementarietà e sussidiarietà e in via suppletiva agli interventi effettuati dal Comune.
La giunta municipale ha deciso di attuare i seguenti interventi: servizi di abbellimento e messa in sicurezza del lungomare, servizi di manutenzione del verde pubblico, altri servizi di pubblica utilità. I progetti saranno organizzati in moduli operativi di otto ore ciascuno. Secondo quanto spiega l’assessore comunale Franco Caccia, che ha curato la stesura del regolamento, «con il concetto di “baratto amministrativo” si introduce la possibilità di sostituire il pagamento integrale o parziale del tributo comunale, offrendo al Comune, e quindi alla comunità, una propria prestazione di pubblica utilità, integrando il servizio già svolto direttamente dai dipendenti, dai collaboratori comunali e dagli appaltatori».
I cittadini possono ottenere agevolazioni relativamente a Imu, Tasi, Tari per un importo fino a 600 euro. Annualmente la giunta comunale, stabilisce l’ammontare massimo delle agevolazioni concedibili per l’attuazione del “baratto amministrativo”, compatibilmente con le disponibilità finanziarie di bilancio e con i vincoli di finanza pubblica. L’istanza deve pervenire al protocollo del Comune entro le ore 13 dell’8 luglio.
Lo strumento del “baratto amministrativo”, avviato in via sperimentale, consente ad una parte di contribuenti con Isee non superiore a 9000 euro e che si trovino in difficoltà economiche di poter assolvere al mancato pagamento dei tributi svolgendo in luogo del pagamento dei tributi comunali una prestazione di pubblica utilità.
Il destinatario del baratto amministrativo opera a titolo di volontariato, eseguendo gli interventi previsti nel progetto approvato in modo spontaneo e gratuito, in una logica di complementarietà e sussidiarietà e in via suppletiva agli interventi effettuati dal Comune.
La giunta municipale ha deciso di attuare i seguenti interventi: servizi di abbellimento e messa in sicurezza del lungomare, servizi di manutenzione del verde pubblico, altri servizi di pubblica utilità. I progetti saranno organizzati in moduli operativi di otto ore ciascuno. Secondo quanto spiega l’assessore comunale Franco Caccia, che ha curato la stesura del regolamento, «con il concetto di “baratto amministrativo” si introduce la possibilità di sostituire il pagamento integrale o parziale del tributo comunale, offrendo al Comune, e quindi alla comunità, una propria prestazione di pubblica utilità, integrando il servizio già svolto direttamente dai dipendenti, dai collaboratori comunali e dagli appaltatori».
I cittadini possono ottenere agevolazioni relativamente a Imu, Tasi, Tari per un importo fino a 600 euro. Annualmente la giunta comunale, stabilisce l’ammontare massimo delle agevolazioni concedibili per l’attuazione del “baratto amministrativo”, compatibilmente con le disponibilità finanziarie di bilancio e con i vincoli di finanza pubblica. L’istanza deve pervenire al protocollo del Comune entro le ore 13 dell’8 luglio.
Salvatore Taverniti