La messa in sicurezza di un muro diventa un caso politico. Diatriba tra maggioranza e opposizione a Squillace e, sullo sfondo, qualche problema a livello di ente Provincia. Si parte dal bando pubblicato dall’amministrazione provinciale di Catanzaro per i lavori di messa in sicurezza del muro di sostegno del campo sportivo di Squillace sul tratto di viabilità della strada provinciale in viale Cassiodoro.
Il bando scade il 22 maggio e subito dopo si provvederà all’aggiudicazione al fine di iniziare i lavori nel più breve tempo possibile.
Sull’argomento è intervenuto il consigliere comunale di opposizione Enzo Zofrea, il quale ha ringraziato il consigliere provinciale Ferdinando Sinopoli «per la costante interlocuzione e l’attenzione che ha riservato alla risoluzione del problema. Pur in presenza di un quadro finanziario complessivo, finalmente dopo anni di fermo, si è riusciti a trovare il modo di risolvere questo problema sulla viabilità provinciale che ha comportato seri disagi ai pedoni e, allo stesso tempo, un ulteriore pericolo per quanti sono costretti a percorrere quel tratto di strada.
Adesso la pubblicazione del bando di gara e la conseguente aggiudicazione dei lavori porrà fine, una volta per tutte, a una storia che va avanti da anni». Dal canto suo, il sindaco di Squillace Pasquale Muccari rileva che Zofrea cerca di accaparrarsi meriti altrui.
Mormile, secondo quanto riportato da Muccari, chiede scusa ai cittadini «per il tempo perso e, come già successo nel recente passato in occasione dei lavori di ripristino di un’importante arteria stradale a Squillace, la nostra attenzione e la costante collaborazione con l’amministrazione comunale di Squillace è centrata sui risultati finali». Zofrea ha rincarato la dose mettendo in chiaro che il sindaco Muccari «cerca, con la complicità del presidente della Provincia, di prendersi meriti che non ha, distorcendo la realtà dei fatti». Le cose, infatti, sarebbero andate nel seguente modo: «a seguito di un sopralluogo dei tecnici della Provincia, avvenuto nel mese di ottobre 2019 – puntualizza Zofrea – si era provveduto tramite ordinanza provinciale, accertata la pericolosità del muro, alla chiusura di quel tratto di marciapiede, grazie all’interessamento del presidente di allora Antonio Montuoro e dell’assessore Ferdinando Sinopoli.
Al fine di rimuovere la situazione di pericolo, la Provincia di Catanzaro nel marzo 2020 affidò la redazione del progetto all’architetto Giuseppe Macrì; progetto finalmente approvato con determina del 6 aprile scorso per un importo complessivo di 400 mila euro, di cui circa 272 mila per lavori a base d’asta, comprensivi di 10.530 euro per oneri di sicurezza».
Salvatore Taverniti, Gazzetta del Sud 25 aprile 2025