Una grande struttura, a quattro piani, ottomila metri quadri di sale, laboratori e uffici. Questo è il “Centro servizi per l’artigianato artistico e tradizionale e la microimpresa – Museo atelier incubazione d’imprese”, di Squillace, inaugurato il 12 maggio presenti i sindaci del comprensorio, autorità civili, militari e religiose di tutta la provincia, dell’Università “Magna Graecia” (Alcaro), del Consorzio di bonifica (Manno), dell’Anas (Laugelli).
Dopo il taglio del nastro e la benedizione dei locali impartita dall’arcivescovo metropolita mons. Vincenzo Bertolone, il sindaco Guido Rhodio ha fatto la cronistoria della realizzazione della struttura, iniziata nel 1986 grazie i fondi del Por Calabria 1994/2000.
«Sarà un centro – ha detto il sindaco – al servizio di un vasto territorio, un incubatore di imprese giovani, un momento di produzione e di occupazione». L’attività del centro è stata inserita anche nel Pisl della Provincia di Catanzaro, “L’anima del territorio e le sue forme: la forza della tradizione nell’era della globalizzazione”, cui ha fatto cenno il commissario Wanda Ferro, secondo la quale «si intendono valorizzare le risorse infrastrutturali e le tradizioni attraverso una strategia di sviluppo sostenibile ed integrato del territorio rurale, legando gli aspetti relativi all’innovazione del sistema produttivo agroalimentare, con i requisiti ambientali e sociali dei processi, valorizzando la loro capacità di interagire con il resto dell’economia e le comunità locali».
L’assessore regionale alla Programmazione e Bilancio, Giacomo Mancini, ha evidenziato che «ciò che è stato fatto a Squillace dimostra come in Calabria si possono utilizzare in maniera proficua le risorse nazionali e comunitarie». «Nonostante i tempi lunghi – ha sottolineato mons. Bertolone – va dato atto all’amministrazione comunale che è riuscita a portare a termine questa opera, che deve essere riempita di contenuti dai nuovi amministratori e dalla Fondazione che la gestirà».
Il centro, infatti, sarà gestito dalla “Fondazione artigianato artistico e tradizionale del Golfo di Squillace”, presieduta da Stefano Zirilli, il quale ha puntualizzato che l’organismo fungerà da nodo di un network che, oltre ai comuni e alle aziende, comprenderà Università, istituti di ricerca e centri di formazione e realizzerà ricerche e azioni dirette a favorire la crescita imprenditoriale.
Nell’ambito dell’inaugurazione è stata aperta la mostra “Le produzioni artigiane e tradizionali del territorio”, con i manufatti degli allievi delle sezioni “ceramica” e “oreficeria” del liceo artistico di Squillace.
Salvatore Taverniti