Una buona notizia nel giorno della commemorazione dei defunti. L’esecutivo presieduto dal sindaco Pasquale Muccari ha approvato il progetto esecutivo generale per i lavori di ampliamento del cimitero comunale.
L’importo totale dell’intervento è pari a 671 mila euro, cui si farà fronte attingendo a risorse comunali proprie. L’esigenza di tale importante opera parte dal fatto che la struttura sacra è caratterizzata da una grave carenza di tombe, edicole funerarie, cappelle di famiglia, ossari e cenerari che rende necessario prevedere un ampliamento che soddisfi le esigenze dei cittadini anche per gli anni futuri.
Si è deciso così di rispolverare il progetto generale esecutivo dei lavori con il relativo piano regolatore cimiteriale che redasse nel 2015 l’architetto Domenico Passafaro, il quale ricopriva, nella seconda consiliatura Muccari, la carica di assessore ai lavori pubblici e di responsabile dell’ufficio tecnico comunale. Il progetto, fra l’altro, ha ottenuto nel 2019 il parere favorevole dell’unità operativa di igiene e sanità pubblica dell’Asp di Catanzaro.
All’attuale responsabile dell’ufficio tecnico l’amministrazione, dunque, ha demandato di predisporre gli atti per l’affidamento dell’incarico tecnico per la redazione di un primo stralcio funzionale dell’ampliamento del cimitero, di rimodulare il computo metrico e il quadro tecnico economico e di provvedere all’aggiornamento della valutazione dei costi per l’edificazione delle edicole funerarie. L’ampliamento del cimitero è un argomento su cui si dibatte da circa tredici anni a Squillace. Considerato di assoluta necessità e urgenza, finora l’intervento è rimasto sulla carta e nelle intenzioni dei vari amministratori succedutisi nel tempo.
Nel 2008 si pensò ad un progetto finanziato con il sistema del project financing, con l’apertura ad ogni livello dei campi attuali di accessi laterali per agevolare il collegamento tra la nuova e la vecchia zona cimiteriale, la realizzazione di parcheggi, una nuova cappella e le opere di urbanizzazione mancanti (loculi, ossari, tombe, cappelle, campi di inumazione, fogne, scarichi, verde attrezzato, obitorio, viali alberati, illuminazione pubblica e votiva, bagni pubblici). Seguì il progetto redatto nel 2015 da Passafaro, ora ripreso e riproposto, con la previsione anche della realizzazione di edicole funerarie di varie dimensioni da costruire in aree che il Comune concede per 90 anni rinnovabili e della costruzione di una ventina di tombe di famiglia in concessione.
Salvatore Taverniti (Gazzetta del Sud, 2 nov 2021)