Nuovo capitolo verso la preparazione dell’arrivo del commissario liquidatore per il Comune di Squillace. E’ del 27 agosto la nota del revisore dei conti, Mariapia Formica, la quale ritiene che esistono i presupposti per la dichiarazione dello stato di dissesto finanziario dell’ente.
Formica fa riferimento a quanto espresso dal responsabile del settore finanziario del comune, Eraldo Facciolo, prendendo atto dell’impossibilità di chiudere in pareggio il bilancio di previsione per l’esercizio 2014; e soprattutto alla relazione di inizio mandato del sindaco Pasquale Muccari, che parlava di gravissima situazione finanziaria e di forte esposizione debitoria (3,5 milioni di euro, di cui più di due fuori bilancio).
Il revisore dei conti, inoltre, dopo aver considerato che l’ente ha attivato la procedura di riequilibrio finanziario pluriennale, il cui piano è stato approvato dal consiglio comunale nello scorso mese di gennaio e che gli organi competenti non si sono ancora espressi sulla sua approvazione, sottolinea che quanto proposto nel piano di riequilibrio non è stato effettivamente realizzato, con specifico riferimento al riconoscimento dei debiti e all’alienazione degli immobili.
L’incertezza, dunque, regna sovrana a Squillace, la cui popolazione si appresta a vivere uno dei momenti più infelici della sua storia. Si preannuncia “calda”, intanto, la seduta del consiglio comunale convocata per sabato 30 agosto, per l’approvazione, tra l’altro, delle aliquote “Imu” e “Tasi”.
Nella stessa riunione si parlerà della gestione del servizio di raccolta dei rifiuti e di quello per la gestione degli impianti di depurazione e delle stazione di sollevamento della rete fognaria.
Salvatore Taverniti
Secoli di storia, dignità e prestigio umiliati da una gestione finanziaria a dir poco assurda. ..come spiegare addirittura oltre 2 milioni di euro di debiti fuori bilancio. Purtroppo non succede quasi mai che a pagare sia chi ha autorizzato le spese senza copertura finanziaria…il risultato è una figuraccia che gli squillacesi non meritavano e i cui effetti troveranno presto sugli importi dei tributi e tariffe comunali.
è vero che sono state riscosse già i soldi delle tasse di soggiorno che la precedente amministrazione non aveva (chissà perchè) mai riscosso? se fosse vero sarebbe un piccolo ma grande passo avanti sia per l’immagine del nuovo esecutivo che per l’economia delle casse comunali.