Le analisi fatte eseguire martedì scorso dall’amministrazione comunale sulla rete idrica di Squillace centro hanno dato esito negativo. Lo scrive sul suo profilo Facebook il sindaco di Squillace Pasquale Muccari, che comunica contestualmente che «l’ordinanza di non potabilità sarà revocata solo dopo il rapporto di prova da parte dell’Asp».
Muccari aveva emesso l’ordinanza di non potabilità limitatamente al centro storico della città, lo scorso 12 ottobre, dopo aver ricevuto dal Servizio igiene degli alimenti e della nutrizione dell’Asp di Catanzaro l’esito delle analisi di laboratorio inerenti campioni di acqua della rete idrica squillacese prelevati al punto della fontana pubblica di viale Fuori Le Porte e in via Florestano Pepe, in cui gli stessi risultavano non conformi a causa della presenza di batteri coliformi. Il sindaco, quindi, ha ritenuto necessario disporre l’inibizione temporanea dell’acqua ad uso umano e l’adozione delle misure idonee finalizzate al contenimento dei parametri.
L’ufficio tecnico comunale e il soggetto gestore hanno provveduto poi all’adozione di tutte le misure prescritte dall’Asp di Catanzaro finalizzate alla riconduzione delle acque nei parametri di legge. Le prescrizioni previste dall’ordinanza del sindaco, dunque, vigeranno fino alla revoca della stessa ed in seguito al rapporto di prova dell’Asp. Un sollecito quanto meno alla comunicazione nei confronti dei cittadini sulla situazione della potabilità dell’acqua era venuto l’altro ieri dai consiglieri di opposizione Oldani Mesoraca ed Enzo Zofrea.
«Dal 12 ottobre – rilevavano i consiglieri – i cittadini nulla sanno sui risultati dei prelievi fatti dal Comune e soprattutto su quando potranno fare uso del prezioso liquido. Gli stessi sono stati lasciati all’unica soluzione possibile, ovvero approvvigionarsi a proprie spese dell’acqua necessaria per gli usi umani». Mesoraca e Zofrea ritengono che dall’amministrazione comunale è importante sapere se le vasche sono state sottoposte a interventi di pulizia e sanificazione, se è stato effettuato il controllo delle reti idriche interessate e cosa si sta facendo per tutelare i disagi delle persone meno abbienti e delle strutture sociosanitarie presenti in città.
Salvatore Taverniti (Gazzetta del Sud, 22 ott 2022)