Ama Calabria, vent’anni di solidarietà e inclusione: un modello per il recupero del disagio psichico

Ieri, su invito della Presidente di Ama Calabria Dottoressa Rosetta Conca, ho partecipato alla cerimonia del ventesimo anno di attività dell’associazione di volontariato di Squillace che si occupa di disagio psichico.


Ama Calabria è una realtà che non immagini esista in un panorama socio sanitario carente di strutture territoriali  e privo di quella sinergia socio-assistenziale fondamentale per affrontare le patologie mentali.
L’associazione nasce con lo scopo di aiutare i soggetti con disagio psichico e le loro famiglie che spesso vengono abbandonate al loro destino dalla sanità pubblica.
Ama Calabria nasce con lo scopo di essere da supporto al recupero ed al reinserimento sociale di questi pazienti. La filosofia, alla base dell’associazione di volontariato,  e’ quella che Basaglia nel 78 ha sostenuto quale fondamento della legge 180 che prevedeva la soppressione dei manicomi, come luogo di segregazione di coloro che erano affetti da patologia mentale o psichica. La 180 sanciva che la malattia psichica e’ una malattia come le altre e che si può curare come tutte le altre. Infatti Ama Calabria lavora in sinergia con il centro territoriale di psicoterapia di Montepaone dell’ASL di Catanzaro.


A differenza delle altre malattie chi soffre di patologie mentali ha bisogno di un sistema territoriale (servizi di igiene mentale), di una rete che gli consente assieme alla cura farmacologica, l’integrazione, il recupero, il reinserimento nella società, tutto ciò si verifica ad Ama Calabria.
Gli operatori che vi operano sono professionisti in pensione ed in servizio che dedicano la loro attenzione alla famiglia come nucleo essenziale  per l’integrazione dei soggetti con fragilità psichica.
L’associazione per raggiungere questi obiettivi ha realizzato un centro di tessitura recuperando la vecchia arte del telaio dove le ragazze e le madri seguite da istruttrici qualificate riscoprono l’arte della tessitura sia come antica tradizione sia a scopo ludico formativo.
Altra attività che e’ stata recuperata e’ l’arte della saponificazione, con la produzione di saponi profumati.  Tutte queste attività consentono che nel centro vive una vera e propria comunità che consente un alto livello di integrazione sociale.
L’Associazione è anche un centro dove tanti ragazzi svolgono il servizio civile e da qualche anno fornisce il servizio di banco alimentare. 
Ama Calabria organizza eventi formativi, inclusione sociale con inserimenti lavorativi, campi estivi, viaggi e visite guidate, laboratorio teatrale, gruppi di auto mutuo aiuto alle famiglie caregivers.
Una esperienza che assume un grande valore sociale che arricchisce la rete della solidarietà calabrese,  l’associazione è una eccellenza della rete del volontariato della nostra regione. 
Alla cerimonia hanno partecipato associazioni regionali del terzo settore, amministratori, ma sopratutto le famiglie, i ragazzi e la comunità Squillacese. Infine mi sono sentito onorato di essere di nuovo presente dopo vent’anni dall’inaugurazione ed essere testimone di una straordinaria e lodevole realtà che migliora i nostri territori e la nostra regione.

Enzo Bruno

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