Forte della soddisfacente performance alle ultime elezioni europee, a Squillace si cominciano a fare le prove per la 28. Si parte dai 164 voti ottenuti dalla lista nelle quattro sezioni elettorali squillacesi.
Tant’è che i promotori ritengono che una parte degli elettori che hanno espresso la preferenza ad Alleanza Verdi e Sinistra vorranno aderire al partito. «Nel corso di questi giorni – afferma Sardo Bruzzese, che è uno dei promotori del nuovo organismo politico locale – abbiamo avviato una interessante interlocuzione, insieme al compagno Enzo Bruno, fermo riferimento progressista del nostro territorio, ragionando sui termini di un nuovo impegno, ad ogni livello, sempre da una parte sola.
La convinzione è che oggi più che mai è necessario adoperarsi per una presenza forte che contrasti la deriva che si vive in Italia. Un’Italia spaccata tra poveri e ricchi. Un’Italia dove si continua a morire, brutalmente, di lavoro per 4 euro all’ora in nero. Un’Italia dove si continua a morire in mare. Un’Italia dove, quotidianamente, si attaccano diritti e libertà che si ritenevano consolidati».
Secondo le regole vigenti, basterebbero almeno 15 adesioni per costituire una sezione autonoma; in caso contrario è possibile aggregarsi a livello territoriale per creare un circolo intercomunale. La campagna per le adesioni è avviata.
Tant’è che i promotori ritengono che una parte degli elettori che hanno espresso la preferenza ad Alleanza Verdi e Sinistra vorranno aderire al partito. «Nel corso di questi giorni – afferma Sardo Bruzzese, che è uno dei promotori del nuovo organismo politico locale – abbiamo avviato una interessante interlocuzione, insieme al compagno Enzo Bruno, fermo riferimento progressista del nostro territorio, ragionando sui termini di un nuovo impegno, ad ogni livello, sempre da una parte sola.
La convinzione è che oggi più che mai è necessario adoperarsi per una presenza forte che contrasti la deriva che si vive in Italia. Un’Italia spaccata tra poveri e ricchi. Un’Italia dove si continua a morire, brutalmente, di lavoro per 4 euro all’ora in nero. Un’Italia dove si continua a morire in mare. Un’Italia dove, quotidianamente, si attaccano diritti e libertà che si ritenevano consolidati».
Secondo le regole vigenti, basterebbero almeno 15 adesioni per costituire una sezione autonoma; in caso contrario è possibile aggregarsi a livello territoriale per creare un circolo intercomunale. La campagna per le adesioni è avviata.
Salvatore Taverniti – Gazzetta del Sud 28 giugno 2024