Interventi di riefficientamento e rifunzionalizzazione dell’impianto di depurazione di località Poveromo e delle stazioni di sollevamento comunali. La Giunta comunale di Squillace, presieduta dal sindaco Pasquale Muccari, fra gli ultimi atti della consiliatura prima dell’insediamento del nuovo Consiglio, ha approvato il progetto esecutivo degli importanti interventi per i depuratori, dopo avere ottenuto un finanziamento di 100 mila euro dalla Regione Calabria.
La Giunta regionale, infatti, ha dato indirizzo al Dipartimento “Territorio e tutela dell’ambiente” di procedere, in prosecuzione delle attività avviate nel 2022 e 2023, alla definizione degli interventi prioritari di manutenzione straordinaria da attuarsi negli impianti di depurazione e nelle stazioni di sollevamento dei comuni costieri calabresi con maggiore criticità.
Il responsabile dell’ufficio tecnico comunale, architetto Antonio Macaluso, ha provveduto ad espletare la relativa gara d’appalto per l’affidamento dell’intervento. L’appalto è stato affidato alla ditta Frascà Servizi di Badolato. Tale progetto nell’ambito del piano operativo della Regione che, in particolare, ha individuato gli interventi prioritari di manutenzione volti a scongiurare situazioni di pericolo per la salute pubblica e danni ambientali, sulla base delle priorità risultanti dall’analisi delle esigenze emerse.
Secondo la Regione, infatti, il sistema della depurazione in Calabria e più in generale il segmento passivo del servizio idrico integrato (sistema fognario, collettamenti, sistema depurativo) ha registrato nel tempo ritardi rispetto alla piena attuazione delle disposizioni normative che attengono sia alla corretta gestione dei reflui urbani, sia al sistema della governance del servizio stesso.
La Regione, insieme alle attività di carattere programmatico e di sistema, ha inteso adottare misure di carattere straordinario. Durante i primi mesi di quest’anno è stata avviata, con Arpa Calabria e Azienda Calabria Verde, una campagna di indagine e monitoraggio finalizzata a verificare l’effettivo stato di funzionamento degli impianti di depurazione comunali e delle stazioni di sollevamento e sono state riscontrate situazioni di criticità nei comuni costieri, riferite sia al comparto depurativo che a quello fognario, che richiedono la necessità di definire specifici interventi.
A Squillace tale azione si aggiunge a quella svolta nei mesi scorsi o ancora in atto relativa a lavori di adeguamento funzionale dei tre impianti di depurazione presenti sul territorio e per la realizzazione del nuovo impianto nella frazione Fiasco Baldaya con dismissione di quello esistente, secondo un progetto approvato dal Comune grazie ad un finanziamento concesso dalla Regione Calabria.
In particolare, al Comune di Squillace erano stati assegnati 600 mila euro per la sostituzione del depuratore ormai obsoleto situato nella frazione Fiasco Baldaya e per l’adeguamento funzionale degli impianti di depurazione a fanghi attivi siti nelle località Poveromo, Madonna del Ponte e Donnatolla.
La Giunta regionale, infatti, ha dato indirizzo al Dipartimento “Territorio e tutela dell’ambiente” di procedere, in prosecuzione delle attività avviate nel 2022 e 2023, alla definizione degli interventi prioritari di manutenzione straordinaria da attuarsi negli impianti di depurazione e nelle stazioni di sollevamento dei comuni costieri calabresi con maggiore criticità.
Il responsabile dell’ufficio tecnico comunale, architetto Antonio Macaluso, ha provveduto ad espletare la relativa gara d’appalto per l’affidamento dell’intervento. L’appalto è stato affidato alla ditta Frascà Servizi di Badolato. Tale progetto nell’ambito del piano operativo della Regione che, in particolare, ha individuato gli interventi prioritari di manutenzione volti a scongiurare situazioni di pericolo per la salute pubblica e danni ambientali, sulla base delle priorità risultanti dall’analisi delle esigenze emerse.
Secondo la Regione, infatti, il sistema della depurazione in Calabria e più in generale il segmento passivo del servizio idrico integrato (sistema fognario, collettamenti, sistema depurativo) ha registrato nel tempo ritardi rispetto alla piena attuazione delle disposizioni normative che attengono sia alla corretta gestione dei reflui urbani, sia al sistema della governance del servizio stesso.
La Regione, insieme alle attività di carattere programmatico e di sistema, ha inteso adottare misure di carattere straordinario. Durante i primi mesi di quest’anno è stata avviata, con Arpa Calabria e Azienda Calabria Verde, una campagna di indagine e monitoraggio finalizzata a verificare l’effettivo stato di funzionamento degli impianti di depurazione comunali e delle stazioni di sollevamento e sono state riscontrate situazioni di criticità nei comuni costieri, riferite sia al comparto depurativo che a quello fognario, che richiedono la necessità di definire specifici interventi.
A Squillace tale azione si aggiunge a quella svolta nei mesi scorsi o ancora in atto relativa a lavori di adeguamento funzionale dei tre impianti di depurazione presenti sul territorio e per la realizzazione del nuovo impianto nella frazione Fiasco Baldaya con dismissione di quello esistente, secondo un progetto approvato dal Comune grazie ad un finanziamento concesso dalla Regione Calabria.
In particolare, al Comune di Squillace erano stati assegnati 600 mila euro per la sostituzione del depuratore ormai obsoleto situato nella frazione Fiasco Baldaya e per l’adeguamento funzionale degli impianti di depurazione a fanghi attivi siti nelle località Poveromo, Madonna del Ponte e Donnatolla.
Salvatore Taverniti – Gazzetta del Sud 9 giugno 2024
RispondiRispondi a tuttiInoltra |