Depositati i simboli, le liste e i programmi, a Squillace si avvia il vero confronto fra tre squadre, come previsto, capitanate da altrettanti consiglieri uscenti. L’attuale vicesindaco Stefano Carabetta, 48 anni, docente universitario, si rimette in gioco per sedere sullo scranno più alto di palazzo Pepe.
Con lui anche l’ex sindaco Pasquale Muccari. «Nel cuore della nostra lista – afferma Carabetta – battono tre principi fondamentali: bene comune, responsabilità e impegno. Noi vogliamo impegnarci per un’amministrazione efficiente e un programma realistico, che mira a migliorare la qualità della vita dei cittadini e a promuovere nuovi impulsi culturali».
Aspira a diventare sindaco anche l’imprenditore Enzo Zofrea, 48 anni, ora all’opposizione, a capo di una lista formata da candidati che finora non hanno ricoperto cariche pubbliche. «Dopo cinque anni di impegno costante, lavorando senza pause né esitazioni – rileva Zofrea – ora si apre una nuova avventura. Siamo pronti a scrivere una nuova pagina per il futuro, affrontando il vento del cambiamento con determinazione e passione. Il mio impegno come consigliere comunale mi ha insegnato l’importanza di essere sempre al servizio della gente».
E c’è pure l’attuale consigliera di minoranza Anna Maria Mungo, 55 anni, avvocata, nella cui lista sono compresi tre candidati che facevano parte di giunte municipali del passato. «Squillace – dice Mungo – è una città che merita di essere governata con determinazione e coraggio e, pur nella piena consapevolezza dell’attuale quadro socio-economico, occorre ricercare insieme alla collettività un modello di sviluppo sostenibile, volto a promuovere il territorio, valorizzando i servizi e la qualità della vita di ciascun cittadino».
Salvatore Taverniti – Gazzetta del Sud 12 maggio 2024