Consiglio comunale in sessione straordinaria a Squillace, convocato dal presidente Paolo Mercurio. Alla seduta erano assenti i consiglieri del gruppo Tuttinsieme per Squillace, Oldani Mesoraca ed Enzo Zofrea, mentre la capogruppo di Squillace in Movimento Anna Maria Mungo ha abbandonato l’aula dopo l’appello; prosegue, dunque, la protesta delle opposizioni contro la maggioranza.
Dopo la decisione sull’esternalizzazione del servizio di riscossione coattiva delle entrate tributarie, extratributarie e patrimoniali dell’ente, la parte più importante dell’ordine del giorno è stata quella che ha previsto l’approvazione di alcune variazioni al bilancio di previsione 2023-2025. Sull’argomento si è soffermato molto il sindaco Pasquale Muccari, che ha evidenziato la necessità di varare una piccola manovra finanziaria al fine di reperire i fondi per il pagamento dei debiti fuori bilancio pendenti. Primo fra tutti il debito relativo al contenzioso con l’impresa edile Giafra che alcuni anni fa ha svolto importanti lavori all’edificio del Seminario vescovile di Squillace, con la ristrutturazione e la sistemazione del tetto dell’episcopio e di parte dell’istituto ecclesiastico. Per regolarizzare la vertenza è stato necessario reperire circa 100mila euro.
Muccari ha anche posto il problema dell’aumento dell’energia elettrica. «Dal 2020 ad oggi – ha rimarcato – la spesa è raddoppiata, passando da 320mila a 750mila euro, per cui occorre effettuare una variazione di bilancio per sopperire a questa esigenza». «Il nostro bilancio – ha poi sottolineato il sindaco – è così saldo che ci consente di risolvere gli imprevisti e di continuare a garantire i servizi».
In seguito non ha mancato di fare riferimento alle prossime elezioni comunali previste nella primavera 2024, rilevando, nella convinzione di riuscire a rivincere la competizione elettorale contro le altre due liste in campo, che la sua è «una maggioranza uscente e subentrante».
La parte finale dell’intervento Muccari l’ha riservata alle tante opere pubbliche in atto. Innanzitutto l’ampliamento del cimitero, il cui progetto esecutivo generale è stato finanziato con circa 670mila euro attingendo a risorse comunali proprie. «L’esigenza di tale importante opera – ha riferito il sindaco – parte dal fatto che la struttura sacra è caratterizzata da una grave carenza di tombe, edicole funerarie, cappelle di famiglia, ossari e cenerari che rende necessario prevedere un ampliamento che soddisfi le esigenze dei cittadini anche per gli anni futuri».Muccari ha parlato anche della riqualificazione della piazza principale del borgo, piazza Vescovado, con il rifacimento delle colonnine, dei pilastrini e delle ringhiere.
Altri interventi in atto sul territorio: la pavimentazione di via Itaca, a Squillace Lido, l’acquedotto di località Fiasco Baldaya e il programma “Borgovivo fra cultura, tradizione e innovazione” che prevede la riqualificazione di piazza Castello, via Martiri Scillitani, piazza Miramare e viale Cassiodoro.
Dopo la decisione sull’esternalizzazione del servizio di riscossione coattiva delle entrate tributarie, extratributarie e patrimoniali dell’ente, la parte più importante dell’ordine del giorno è stata quella che ha previsto l’approvazione di alcune variazioni al bilancio di previsione 2023-2025. Sull’argomento si è soffermato molto il sindaco Pasquale Muccari, che ha evidenziato la necessità di varare una piccola manovra finanziaria al fine di reperire i fondi per il pagamento dei debiti fuori bilancio pendenti. Primo fra tutti il debito relativo al contenzioso con l’impresa edile Giafra che alcuni anni fa ha svolto importanti lavori all’edificio del Seminario vescovile di Squillace, con la ristrutturazione e la sistemazione del tetto dell’episcopio e di parte dell’istituto ecclesiastico. Per regolarizzare la vertenza è stato necessario reperire circa 100mila euro.
Muccari ha anche posto il problema dell’aumento dell’energia elettrica. «Dal 2020 ad oggi – ha rimarcato – la spesa è raddoppiata, passando da 320mila a 750mila euro, per cui occorre effettuare una variazione di bilancio per sopperire a questa esigenza». «Il nostro bilancio – ha poi sottolineato il sindaco – è così saldo che ci consente di risolvere gli imprevisti e di continuare a garantire i servizi».
In seguito non ha mancato di fare riferimento alle prossime elezioni comunali previste nella primavera 2024, rilevando, nella convinzione di riuscire a rivincere la competizione elettorale contro le altre due liste in campo, che la sua è «una maggioranza uscente e subentrante».
La parte finale dell’intervento Muccari l’ha riservata alle tante opere pubbliche in atto. Innanzitutto l’ampliamento del cimitero, il cui progetto esecutivo generale è stato finanziato con circa 670mila euro attingendo a risorse comunali proprie. «L’esigenza di tale importante opera – ha riferito il sindaco – parte dal fatto che la struttura sacra è caratterizzata da una grave carenza di tombe, edicole funerarie, cappelle di famiglia, ossari e cenerari che rende necessario prevedere un ampliamento che soddisfi le esigenze dei cittadini anche per gli anni futuri».Muccari ha parlato anche della riqualificazione della piazza principale del borgo, piazza Vescovado, con il rifacimento delle colonnine, dei pilastrini e delle ringhiere.
Altri interventi in atto sul territorio: la pavimentazione di via Itaca, a Squillace Lido, l’acquedotto di località Fiasco Baldaya e il programma “Borgovivo fra cultura, tradizione e innovazione” che prevede la riqualificazione di piazza Castello, via Martiri Scillitani, piazza Miramare e viale Cassiodoro.
Salvatore Taverniti – Gazzetta del Sud 22 nov 2023