Perso a Squillace il finanziamento per il piano finalizzato all’abbattimento delle barriere architettoniche. È quanto rendono noto i consiglieri di minoranza Oldani Mesoraca ed Enzo Zofrea, di Tuttinsieme per Squillace. Secondo i due, l’amministrazione, “caratterizzatasi in questi quattro anni per inefficienza ed inettitudine, non poteva certo finire il suo mandato in maniera diversa.
E, quindi, aggiunge un’altra perla alla sua già lunga collana di mancati finanziamenti richiesti alla Regione Calabria”. Questa volta, però, sempre secondo Mesoraca e Zofrea, si tratta di un fatto gravissimo che interessa numerosi concittadini e le loro famiglie. “Noi – puntualizzano – avevamo già focalizzato l’argomento e, nel nostro programma del 2019, avevamo dedicato un paragrafo nel quale c’impegnavamo a predisporre un piano per l’abbattimento delle barriere architettoniche, a partire dai luoghi di maggiore frequentazione, sia a Squillace centro che nella zona marina.
Subito dopo il nostro insediamento di consiglieri dell’opposizione, abbiamo interrogato il sindaco per conoscere quali iniziative intenderà intraprendere per dare soluzione concreta al problema più ampio delle barriere architettoniche presenti sul nostro territorio, cominciando proprio dalle scale d’ingresso della Casa comunale, dove sarebbe opportuno collocare una piccola rampa per agevolare l’accesso ai soggetti con disabilità. Sono passati quattro anni ma nessuna risposta ci è stata data.
D’altra parte, questo è il suo modo di fare, che lo porta a collezionare tanti sgarbi istituzionali, non solo nel nostro Comune dove, siamo certi, a giugno prossimo, gli elettori e le elettrici squillacesi sapranno dargli la giusta lezione, ma anche con gli altri sindaci dell’intero circondario”. “Il fatto ancora più grave – insistono – si è verificato in questi giorni quando, la Regione Calabria ha reso nota la graduatoria di un avviso pubblico, riservato ai comuni calabresi, per la progettazione di piani per l’eliminazione delle barriere architettoniche.
Ovviamente, in questo elenco dei Comuni che hanno ottenuto il finanziamento di ottomila euro per fare il Piano non compare il nostro, ma non perché è stato escluso, bensì perché il sindaco non ne ha fatto richiesta. Una semplice domanda avrebbe consentito di avere finanziata la progettazione del Piano per l’abbattimento delle barriere architettoniche. Questo significa voler bene alla comunità tutta, con particolare riferimento, in questo caso, a chi è affetto da disabilità? Un’altra occasione mancata sulla pelle dei cittadini”.
E, quindi, aggiunge un’altra perla alla sua già lunga collana di mancati finanziamenti richiesti alla Regione Calabria”. Questa volta, però, sempre secondo Mesoraca e Zofrea, si tratta di un fatto gravissimo che interessa numerosi concittadini e le loro famiglie. “Noi – puntualizzano – avevamo già focalizzato l’argomento e, nel nostro programma del 2019, avevamo dedicato un paragrafo nel quale c’impegnavamo a predisporre un piano per l’abbattimento delle barriere architettoniche, a partire dai luoghi di maggiore frequentazione, sia a Squillace centro che nella zona marina.
Subito dopo il nostro insediamento di consiglieri dell’opposizione, abbiamo interrogato il sindaco per conoscere quali iniziative intenderà intraprendere per dare soluzione concreta al problema più ampio delle barriere architettoniche presenti sul nostro territorio, cominciando proprio dalle scale d’ingresso della Casa comunale, dove sarebbe opportuno collocare una piccola rampa per agevolare l’accesso ai soggetti con disabilità. Sono passati quattro anni ma nessuna risposta ci è stata data.
D’altra parte, questo è il suo modo di fare, che lo porta a collezionare tanti sgarbi istituzionali, non solo nel nostro Comune dove, siamo certi, a giugno prossimo, gli elettori e le elettrici squillacesi sapranno dargli la giusta lezione, ma anche con gli altri sindaci dell’intero circondario”. “Il fatto ancora più grave – insistono – si è verificato in questi giorni quando, la Regione Calabria ha reso nota la graduatoria di un avviso pubblico, riservato ai comuni calabresi, per la progettazione di piani per l’eliminazione delle barriere architettoniche.
Ovviamente, in questo elenco dei Comuni che hanno ottenuto il finanziamento di ottomila euro per fare il Piano non compare il nostro, ma non perché è stato escluso, bensì perché il sindaco non ne ha fatto richiesta. Una semplice domanda avrebbe consentito di avere finanziata la progettazione del Piano per l’abbattimento delle barriere architettoniche. Questo significa voler bene alla comunità tutta, con particolare riferimento, in questo caso, a chi è affetto da disabilità? Un’altra occasione mancata sulla pelle dei cittadini”.
Salvatore Taverniti – Gazzetta del Sud 11 nov 2023