Da alcuni mesi, i Comuni di Squillace, Stalettì e Taverna stanno lavorando insieme per sviluppare e condividere nuove conoscenze, introdurre nuove tecnologie e rafforzare la collaborazione tra tutti i soggetti, pubblici e privati, coinvolti nell’offerta turistica territoriale. Lo stanno facendo attraverso il progetto denominato “Call: Calabria living lab”, finanziato dal Por Calabria con la partecipazione del Cnr (Consiglio nazionale delle ricerche) e l’Università Federico II di Napoli. Capofila della rete di enti ed imprese coinvolte è la cooperativa Auris di Reggio Calabria.
I borghi di Squillace, Stalettì e Taverna dispongono di un ricco patrimonio storico, culturale, ambientale ed artigianale che necessita di essere maggiormente valorizzato all’interno di un sistema di azioni e decisioni capaci di migliorare le condizioni di offerta e di rendere maggiormente accessibili i diversi servizi attraverso la promozione di un sistema di rete integrato, anche con il supporto delle moderne tecnologie.
Gli esperti del progetto hanno realizzato attività di ricerca nelle singole comunità coinvolte e sono state realizzate sei giornate di formazione e di animazione imprenditoriale. I referenti del mondo dell’imprenditoria turistica e artigianale dei territori hanno potuto confrontarsi e partecipare attivamente alla costruzione di possibili scenari futuri di evoluzione del mercato turistico.
Agli incontri hanno preso parte amministratori locali, tra cui il sindaco di Stalettì Mario Gentile, il sindaco di Taverna Salvatore Tarantino e l’assessore alla programmazione e turismo di Squillace Franco Caccia. Si cerca di allungare i periodi di presenza dei turisti nei nostri territori migliorarando la nostra offerta, anche attraverso una più stretta integrazione di quanto già disponibile nei nostri territori. È purtroppo già capitato nel recente passato che la chiusura di importanti siti archeologici del circondario abbia impedito l’arrivo di gruppi di turisti nei nostri borghi.
Il progetto Call si è finora rivelato un’importante risorsa attraverso cui costruire un nuovo modello di sviluppo territoriale integrato al sistema di Ict (tecnologie dell’informazione e della comunicazione) capace di migliorare l’offerta culturale locale, promuovendo la realizzazione di una rete di servizi attraverso la collaborazione attiva della comunità.
Dopo aver concluso gli interventi di ascolto delle esigenze espresse dal mondo dell’imprenditoria locale e di formazione sulla costruzione di un moderno sistema di offerta turistica, realizzati a Squillace, Staletìi e Taverna, il progetto si concentrerà sull’individuazione delle azioni innovative da realizzare con il diretto coinvolgimento dell’imprenditoria dei territori e delle comunità interessate.
Salvatore Taverniti – Gazzetta del Sud 26 ott 2023