La città di Squillace presente al “Regional tornianti e oltre”, il torneo di tecnica e pregevolezza estetica dei ceramisti che si sfidano al tornio che si è svolto a Cerreto Sannita, in provincia di Benevento, nello scorso fine settimana. Venti i maestri della ceramica che hanno partecipato provenienti da Abruzzo, Lazio, Basilicata, Campania, Puglia, Calabria e Sicilia. Tra i tornianti in gara c’era anche il maestro Claudio Panaia, di Squillace, che ha rappresentato la Calabria con la decoratrice Beatrice Russomanno. La prima prova, la gara tecnica, è consistita nella realizzazione del cilindro più alto e della ciotola più larga; la seconda prova, gara di estetica, era a tema libero. I saluti istituzionali sono stati fatti da Lucio Rubano, vicepresidente dell’Aicc (associazione italiana città della ceramica).
Per il Comune di Squillace era presente anche l’assessore al turismo Franco Caccia, delegato dal sindaco, che fra l’altro ha partecipato all’assemblea dei rappresentanti istituzionali delle Città per la stipula del patto di amicizia, premessa per un processo virtuoso di scambi culturali, turistici e di sviluppo economico tra le regioni partecipanti. Nel richiamare le antiche tradizioni artigianali squillacesi, Caccia ha puntato l’attenzione sulla necessità di accompagnare la crescita del settore attraverso «iniziative che offrano formazione gestionale e nuove conoscenze per migliorare l’organizzazione anche attraverso forme associate di alcuni processi di produzione e commercializzazione».
I rappresentanti delle città presenti hanno donato al Comune di Cerreto dei pannelli decorativi che verranno utilizzati dalla cittadina campana per abbellire il caratteristico borgo. In un clima di grande e piacevole condivisione di idee e progetti futuri, amministratori comunali e maestri artigiani hanno fissato obiettivi e scadenze a breve e medio termine e rinnovato l’accordo a lavorare uniti per elaborare e condividere nuovi progetti di sviluppo della ceramica e delle economie dei rispettivi territori.
La città di Squillace è nota nel mondo proprio per la lavorazione della ceramica, attività artigianale che ha origini antichissime. Le ceramiche squillacesi hanno ottenuto la denominazione di “artigianato artistico e tradizionale”. Squillace, unica in Calabria, fa parte delle “Città della ceramica”, in cui è in atto l’antica tradizione artigianale. Di origine bizantina è la tecnica dell’ingobbio e del graffito di Squillace, che, dunque, è il più antico centro di produzione documentata. Un fermento oggi portato avanti dai maestri vasai e dalle loro botteghe artigianali situate nel centro storico di Squillace.
Per il Comune di Squillace era presente anche l’assessore al turismo Franco Caccia, delegato dal sindaco, che fra l’altro ha partecipato all’assemblea dei rappresentanti istituzionali delle Città per la stipula del patto di amicizia, premessa per un processo virtuoso di scambi culturali, turistici e di sviluppo economico tra le regioni partecipanti. Nel richiamare le antiche tradizioni artigianali squillacesi, Caccia ha puntato l’attenzione sulla necessità di accompagnare la crescita del settore attraverso «iniziative che offrano formazione gestionale e nuove conoscenze per migliorare l’organizzazione anche attraverso forme associate di alcuni processi di produzione e commercializzazione».
I rappresentanti delle città presenti hanno donato al Comune di Cerreto dei pannelli decorativi che verranno utilizzati dalla cittadina campana per abbellire il caratteristico borgo. In un clima di grande e piacevole condivisione di idee e progetti futuri, amministratori comunali e maestri artigiani hanno fissato obiettivi e scadenze a breve e medio termine e rinnovato l’accordo a lavorare uniti per elaborare e condividere nuovi progetti di sviluppo della ceramica e delle economie dei rispettivi territori.
La città di Squillace è nota nel mondo proprio per la lavorazione della ceramica, attività artigianale che ha origini antichissime. Le ceramiche squillacesi hanno ottenuto la denominazione di “artigianato artistico e tradizionale”. Squillace, unica in Calabria, fa parte delle “Città della ceramica”, in cui è in atto l’antica tradizione artigianale. Di origine bizantina è la tecnica dell’ingobbio e del graffito di Squillace, che, dunque, è il più antico centro di produzione documentata. Un fermento oggi portato avanti dai maestri vasai e dalle loro botteghe artigianali situate nel centro storico di Squillace.
Salvatore Taverniti – Gazzetta del Sud 17 ott 2023