Ospite d’onore al Magna Graecia Film Festival, in occasione della ventesima edizione svoltasi dal 29 luglio al 5 agosto scorsi a Catanzaro, dove ha ricevuto la Colonna d’oro alla carriera, la celebre attrice e produttrice statunitense Susan Sarandon è stata a Squillace dove ha visitato il castello e il centro storico.
L’organizzazione del festival, il cui direttore artistico è Gianvito Casadonte, ha scelto Squillace tra i borghi calabresi come meta da far visitare all’attrice.
Ad accoglierla sono state l’antropologa Patrizia Giancotti e la consigliera comunale squillacese Anna Maria Mungo che si sono fatte carico di accompagnarla per le vie della città. Non è stata una semplice passerella, ma la Sarandon, che era insieme alla sorella e all’assistente personale, ha svolto una minuziosa visita non solo all’interno del castello, ma anche nelle botteghe dei vasai. La star si è soffermata ad osservare con vivo interesse la lavorazione della ceramica artistica e tradizionale che i maestri ceramisti hanno illustrato anche con la creazione estemporanea di alcuni manufatti di cui uno autografato dalla stessa attrice.
E pur ricevendo graditi omaggi, la Sarandon, da estimatrice della ceramica, ha deciso di acquistare alcuni pezzi in graffito. Guidandola poi nei vari angoli dell’antico maniero, il dottor Francesco Manoiero ha spiegato alla Sarandon, già premio Oscar come migliore attrice per “Dead Man Walking – Condannato a morte”, la storia del monumento, soffermandosi nella sala degli stemmi in cui è illustrata la discendenza dei prìncipi e delle famiglie che si sono succedute nel tempo all’interno del castello, e nella sala dei guerrieri, dove sono collocati i due famosi scheletri ritrovati durante una campagna di scavi, oltre che sugli affacci da cui si gode lo splendido panorama sul territorio circostante.
La grande attrice è rimasta colpita dalla bellezza dei luoghi, ha scattato numerose foto e posto diverse domande. Osservando il tramonto lo ha definito spettacolare. L’attrice ha voluto anche cenare a Squillace gustando un tipico menu della tradizione locale.
Salvatore Taverniti – Gazzetta del Sud 8 agosto 2023