Quando le cose nel settore della sanità funzionavano probabilmente meglio, nelle unità sanitarie locali (ora aziende sanitarie) erano in attività i cosiddetti “comitati di gestione” che venivano eletti dall’assemblea generale dei Comuni e poi lo stesso comitato di gestione nominava il proprio presidente. Era un organismo che compiva tutti gli atti di amministrazione dell’unità sanitaria locale, gli atti relativi all’approvazione dei bilanci e dei conti consuntivi, dei piani e programmi, della pianta organica del personale, dei regolamenti, delle convenzioni, eccetera.
Il comitato operante nella nostra zona, tra gli anni 1981 e 1986, cioè l’Usl n. 19, aveva fatto molte cose per il nostro territorio: è stato, in particolare, artefice della medicina territoriale e delle guardie mediche. Alcuni dei componenti di quell’organismo, oggi pomeriggio, hanno compiuto una visita di cortesia a casa del loro presidente Guido Rhodio.
Per colui che è stato anche presidente della Regione Calabria, vice della Provincia di Catanzaro e sindaco di Squillace è stata un’autentica felice sorpresa rivedere Mario Donato, Franco Gullà, Luigi Muccari, Mario Muzzì e Giuseppe Sgrò, i quali insieme a Rhodio hanno ricordato il lavoro svolto con gli altri membri del comitato di gestione impossibilitati per vari motivi a partecipare, e cioè Umberto Celia, Franco Cortese, Pietro Dastoli, Benito Fusto, Salvatore Riccio e Franco Tropea.
Una bella “rimpatriata” a casa del presidente Rhodio che ha molto apprezzato la visita degli ex collaboratori, fra ricordi e immancabili aneddoti che hanno caratterizzato un periodo politico e sociale, risalente a più di 40 anni fa, che non è stato mai dimenticato.
Carmela Commodaro