Si fa festa davvero se si stente in mezzo a noi la presenza del nostro santo patrono». La celebrazione della solenne festa in onore di Sant’Agazio, patrono di Squillace e della diocesi, è stata caratterizzata proprio dal concetto della “presenza”, secondo le intenzioni dell’arcivescovo metropolita monsignor Claudio Maniago che l’ha presieduta nella basilica concattedrale di Squillace. Vi hanno preso parte i parroci locali, tanti presbiteri, religiosi e religiose della diocesi, le autorità locali; il sindaco Pasquale Muccari, che a nome della comunità locale, ha offerto il cero votivo, proclamando la preghiera per ottenere la protezione del patrono; assessori e consiglieri, oltre a numerosi fedeli.
L’arcivescovo Maniago, nell’omelia, ha sottolineato che «ha senso fare festa al patrono, non soltanto attraverso addobbi esteriori, ma soprattutto con l’emozione nel cuore. Non è un’abitudine annuale, ma un’attenzione particolare al nostro santo patrono il cui esempio deve guidare i nostri cuori».
«Sant’Agazio – ha aggiunto – non è una favola, non è una leggenda, ma è una presenza, un sentire che c’è in mezzo a noi. Dobbiamo sentirlo come presente nella quotidianità, perché la nostra vita sia buona e dignitosa. Solo se custodiamo questa consapevolezza, se crediamo in questo concreto sostegno, allora oggi è festa davvero. Attraverso la testimonianza di Sant’Agazio capiamo quanto è importante credere in Gesù: egli è rimasto fedele alla scelta di seguire Gesù, godendo della vita animato da grandi ideali, pur a costo della sua stessa vita».
Monsignor Maniago ha anche affermato che «la testimonianza del santo giunge a noi attraverso i secoli per farci capire quanto sia importante credere in Gesù, cercando di vivere tutti i giorni da cristiani». Ed ha concluso l’esortazione che «la nostra città coltivi sogni grandi e belli nel nome di Sant’Agazio, ricercando la pace e la convivenza solidale, accogliendo l’invito e la provocazione che di questo santo». Nel pomeriggio si è tenuta la tradizionale processione con la statua del santo per le vie della città e, al termine, l’arcivescovo Maniago ha fatto il saluto alla cittadinanza e la benedizione finale con le sante reliquie.
Salvatore Taverniti – Gazzetta del Sud 9 maggio 2023