Quattro nuclei familiari sgomberati da altrettante abitazioni. È accaduto ieri a Squillace, in pieno centro storico a pochi metri dalla piazza principale e dalla basilica cattedrale. Una decina le persone interessate allo sgombero, tra cui alcune che utilizzano il proprio fabbricato come seconda casa.
La causa di tale decisione è dovuta al fatto che si è verificato il crollo del tetto di una casa, già danneggiato da diverso tempo, per cui la struttura era disabitata e già segnalata come pericolante. L’edificio si trova nel suggestivo vicoletto che dal corso principale della città conduce davanti alla chiesa dell’Immacolata e all’antico monastero di Santa Chiara.
Adesso le autorità locali hanno dovuto procedere, in via precauzionale, alla sgombero delle case attigue, che comunque non hanno subito danni evidenti. L’allarme è scattato ieri in mattinata. Sul posto sono giunti i vigili del fuoco della sede provinciale di Catanzaro che hanno constatato la grave condizione della vecchia abitazione con il tetto crollato e varie lesioni strutturali, per cui è stato dichiarato inagibile l’intero edificio. Per le famiglie residenti a ridosso della casa danneggiata, quindi, il sindaco Pasquale Muccari ha dovuto disporre ordinanza di sgombero.
Il crollo non ha causato danni alle persone. Un sopralluogo è stato effettuato anche dal responsabile dell’ufficio tecnico comunale. Alle operazioni hanno assistito i carabinieri di Squillace e la polizia locale. Secondo quanto reso noto dal sindaco, le persone evacuate troveranno sistemazione in case facenti parte del patrimonio immobiliare comunale.
Nell’abitazione danneggiata vi è la necessità di intervenire per la sistemazione delle parti pericolanti.
Salvatore Taverniti (Gazzetta del Sud, 1 giu 2022)