Creatività è anche ridare vita a oggetti da buttare. Una specie di riciclo creativo che da qualche tempo sta attuando il giovane squillacese Ferdinando Polito. Lui persegue infatti l’arte del riciclo e del riuso creando delle vere e proprie chicche artistiche. Nella nostra attualità, nel nostro tempo, i rifiuti o gli scarti assumono dimensioni urgenti a livello mondiale, la corsa del nostro vivere ci porta ad un continuo consumo senza pensare che ciò che noi buttiamo, scartiamo, potrebbe essere riusato con intelligenza ed estro. Il continuo scartare ciò che potrebbe essere ancora buono per un utile riutilizzo porta a conseguenze letali per il nostro pianeta e per la salute di tutti.
Durante la pandemia Ferdinando ha avvertito l’esigenza di cambiare le sue abitudini, di non vivere passivamente ciò che la pandemia aveva imposto alla nostra vita, ed anche perché «nuovi stimoli mi spingevano ad aprirmi a nuove esperienze artistiche». «A me piace suonare – dice Ferdinando – ma questo non mi bastava. La mia idea è nata da un’esigenza: avevo bisogno di un nuovo abat-jour, non potevo uscire per comprarlo e così ho deciso di crearlo e con una bottiglia vuota che avevo conservato, contenente rum Don Papa, ho realizzato la mia prima creatura».
Da qui in poi l’escalation di creazioni sono venute quasi in modo naturale. «Ho incominciato a creare – prosegue il suo racconto – abat-jour e lampade con caffettiere, vecchi carburatori, tubi idraulici e tutto quello che potevo riutilizzare in modo artistico. La ricerca di pezzi scartati originali mi portano in giro, nei mercatini dell’usato, nelle cantine».
E il riscontro avuto alla sua creatività è stato una sorpresa: Ferdinando non si aspettava un plateale successo, e senza pubblicità, solo con il passaparola, tanto da indurre l’artista ad aprire pagine social sulle quali ammirare le creazioni contrassegnate dal marchio “Pofè”: su Instagram @pof_art, su Facebook @Pofeartl dove si possono ammirare le sue creazioni. Tantissime sono le ordinazioni che Ferdinando riceve, tante le creazioni portate in esposizione nei bar e locali della città.
Le creazioni possono essere eseguite su ordinazione in base ai gusti personali e al materiale da usare con prezzi accessibili a tutti. Per il futuro ci sono in cantiere tantissime creazioni che probabilmente Pofè esporrà in una futura mostra. L’arte che aiuta lo spirito, un’arte che aiuta il nostro pianeta a continuare a vivere. Ci piacerebbe incontrare tanti altri artisti del riciclo e del riuso.
Carmela Commodaro