Una delegazione di genitori degli alunni che frequentano le scuole primaria e secondaria di primo grado di Squillace ha incontrato il sindaco Pasquale Muccari, a cui sono state chieste soluzioni ai problemi relativi alle condizioni delle aule scolastiche. Come sostenuto dagli stessi genitori, i locali sono senza adeguata illuminazione, senza uscite di sicurezze idonee e con una sola porta fornita di maniglia antipanico.
Ma esisterebbero anche altre problematiche. Come la questione mensa scolastica, di cui si attende il concreto avvio per la scuola primaria che consentirebbe l’attivazione della scuola a tempo pieno. Alla riunione con i genitori ha preso parte anche il consigliere comunale di minoranza Enzo Zofrea intervenendo a sostegno delle istanze delle mamme dei ragazzi e sottolineando la necessità che il Comune intervenga, in tempi brevi, «per evitare che gli alunni, in alcune aule, siano costretti a stare con le tapparelle abbassate per impedire la penetrazione dei raggi solari, non essendoci le tende protettive, e lavorare tutto il giorno con le luci neon: un fatto che sta già creando qualche problema di vista».
È stato rilevato che l’incontro non ha sortito la conclusione sperata poiché, secondo quanto reso noto, il sindaco, seppure sollecitato sui problemi, non ha ritenuto di assumere alcun impegno.
«Sono profondamente rammaricato – ha precisato Zofrea – per il trattamento riservato alla delegazione delle mamme da parte del sindaco che non ha dato alcuna risposta concreta su questi importanti problemi che investono la salute e la formazione dei nostri ragazzi. Ovviamente noi continueremo questa battaglia nelle sedi opportune».
Sono molteplici le difficoltà che attanagliano il pianeta scuola a Squillace. Nelle scorse settimane erano state dettagliate alle autorità comunali dai rappresentanti del comitato civico Pro Squillace.
Riguardo alla scuola dell’infanzia non è stata evitata la chiusura di una sezione, ma esiste una sola classe con 22 alunni in spazi angusti. Non c’è una palestra o una sala attrezzata per la ginnastica. La scuola primaria è caratterizzata da poche aule anguste e vecchie, con arredi insufficienti e non adeguati; i laboratori sono inesistenti.
La palestra della scuola media non è fruibile perché per usarla gli alunni dovrebbero uscire fuori, scendendo e risalendo scale poco rassicuranti.
Sempre riguardo alla scuola media, sono state evidenziate diverse necessità relative a termosifoni dei bagni e alle tapparelle delle finestre. Insomma una serie di esigenze che non avrebbero trovato un impegno concreto da parte delle istituzioni preposte.
Salvatore Taverniti (Gazzetta del Sud, 21 gen 2022)