Dalla Soprintendenza di Catanzaro e Crotone giunge arriva un pronto riscontro alla richiesta di verificare le condizioni a Squillace. Si preannuncia un imminente sopralluogo da parte di esperti per valutare la situazione. Lo rende noto la parlamentare del gruppo misto Margherita Corrado, componente della commissione “Cultura” del Senato. La stessa, nei giorni scorsi, ha scritto alla Soprintendenza e, per conoscenza, al segretariato regionale del Ministero della cultura per la Calabria e ai carabinieri della Tutela patrimonio culturale, per segnalare le condizioni precarie dello stemma dipinto a parete nell’androne di palazzo Pepe. Si tratta di «un bell’esempio di stemma che campeggia sulla volta a botte, impreziosito da interessanti contenuti araldici e da ricchi dettagli di ottima fattura». La scheda che il catalogo generale dei beni culturali dedica all’immobile, che si trova su corso Guglielmo Pepe, riconduce l’impianto al XV-XVI secolo, segnalandone però l’ampliamento fra il Cinquecento e il Settecento, per poi datare la ristrutturazione che ne ha disegnato le forme odierne al 1783.
«I due stemmi superstiti quello già ricordato e l’arma dei Ferrari allocata sul portale della corte interna – rileva la Corrado, la quale è archeologa – sono solo menzionati ma non blasonati né documentati fotograficamente. Peccato, perché quello di palazzo Pepe è un insieme tipico degli androni dei palazzi cospicui dell’ex Regno di Napoli, giudicato dagli specialisti di livello superiore alla media e perciò degno di un attento ripristino filologico».
Alla Corrado, in particolare, era giunto un accorato appello dalla città di Squillace per la salvaguardia dal degrado e la conservazione dello stemma deteriorato, elemento non secondario del ricco patrimonio storico-artistico locale. Le crepe longitudinali che attraversano la volta dell’androne, infatti, hanno già intaccato pesantemente la parte mediana dello scudo vero e proprio e quella sommitale del manto coronato; e piccoli distacchi dal film pittorico sono inoltre evidenti un po’ dappertutto.
La senatrice chiede alle autorità competenti di fare elaborare un progetto di restauro al fine di fare eseguire tempestivamente gli interventi di consolidamento e ripristino più urgenti.
Salvatore Taverniti (Gazzetta del Sud, 7 gen 2022)