L’organizzazione di volontariato “Plastic Free”, in collaborazione con le associazioni La Rete e Copa Bay Surf, ha organizzato una giornata per la pulizia della spiaggia di Squillace. Un’iniziativa di successo alla quale hanno aderito diverse altre associazioni locali.
Un nutrito gruppo di volontari, una cinquantina tra cui otto bambini, ha ripulito la spiaggia dai rifiuti molti dei quali restituiti dal mare. In una mattinata i partecipanti, armati di guanti, sacchi e pinze telescopiche, hanno recuperato più di 500 chilogrammi di rifiuti, tra cui anche sedie, materassi, pneumatici e tanti oggetti di plastica. “Plastic Free” è una onlus nata nel 2019 per informare e sensibilizzare sulla pericolosità della plastica, in particolare quella monouso.
E’ attiva su tutto il territorio nazionale ed opera prevalentemente attraverso raccolte sulle spiagge, nei boschi e nelle città e attraverso eventi di sensibilizzazione nelle scuole. Ad oggi in tutta Italia, grazie all’azione degli oltre mille referenti e delle centinaia di migliaia di volontari, sono stati rimossi dall’ambiente 1.473.241 chili di plastica e sono stati sensibilizzati 20.644 studenti.
La referente “Plastic Free” per Squillace, Claudia Megna, assieme a quelli di Catanzaro, Valeria Valia, e di Soverato, Federico Laratta, che hanno preso parte all’evento, ed il referente della provincia di Catanzaro, Nicola Sestito, auspicano una sempre maggiore partecipazione alle iniziative di raccolta e una collaborazione, comunque già attivata, con le associazioni locali per promuovere eventi di sensibilizzazione, per il bene del pianeta e di tutti. Il Comune di Squillace, peraltro, ha firmato un protocollo d’intesa con “Plastic Free”, al fine di agevolare l’accesso e la pulizia delle aree demaniali.
L’associazione agisce sui territori aderenti mediante lezioni di educazione ambientale nelle scuole, segnalazione di abbandoni di rifiuti, passeggiate ecologiche nel territorio, appuntamenti di raccolta della plastica e rifiuti non pericolosi, l’attuazione di eventi volti a diffondere la cultura della salute basata sul rispetto e la tutela dell’ambiente e sul diretto coinvolgimento della popolazione anche attraverso iniziative di tipo comunitario: passeggiate della salute, giornate ecologiche, allestimento di stand informativi.
Salvatore Taverniti (Gazzetta del Sud, 9 dic 2021)