«Non faccio alcuna dichiarazione alla stampa. La difesa è affidata ai miei avvocati». Non dice nulla il sindaco di Squillace Pasquale Muccari in merito alla comunicazione giudiziaria relativa alla conclusione dell’indagine che lo vede coinvolto insieme ad altri.
E lo stesso fa l’assessore comunale al turismo e programmazione Franco Caccia, anch’egli indagato nella stessa vicenda. «Non dico nulla – rileva Caccia – ma ci affidiamo alle carte e ai legali». Dagli ambienti politici di Squillace, invece, la reazione è diversa e più decisa. Il Circolo locale di Fratelli d’Italia chiede a sindaco e alla giunta le dimissioni in blocco. «Si parla di possibili reati di concussione e corruzione in concorso. Accuse, quindi, molto gravi. Riteniamo che l’indagine della magistratura farà il suo corso, nei suoi tempi, e solo alla fine si potrà dare un giudizio finale sulla vicenda giudiziaria che coinvolge l’amministrazione comunale. Il giudizio politico, però, è severo ed è collegato alla consapevolezza di un modus operandi inaccettabile.
L’ opportunità politica vorrebbe che il sindaco e l’intera giunta considerassero l’unica opzione seria, le dimissioni immediate». Anche la capogruppo consiliare di “Squillace in movimento” Anna Maria Mungo chiede le immediate dimissioni. E afferma che la notizia lascia «sgomenti per la gravità dei fatti, oggetto di indagine, ma non eccessivamente sorpresi. Il modus operandi che emerge dalle contestazioni della Procura di Catanzaro, per quanto riportato dalla stampa, dimostra chiaramente che avevamo ragione noi quando, sin dal primo momento della nuova consiliatura, abbiamo dovuto mettere in primo piano la questione della legalità e della trasparenza e dopo il merito dei problemi da affrontare sul territorio comunale.
Evidenti ragioni di trasparenza dovrebbero indurre il sindaco ad una immediato confronto pubblico sulla gravissima vicenda, mentre ragioni di opportunità imporrebbero le immediate dimissioni di Muccari dalla carica di sindaco». I consiglieri di opposizione Oldani Mesoraca ed Enzo Zofrea, di “Tuttinsieme per Squillace”, si dicono «certi che il sindaco farà presto un’adeguata e doverosa dichiarazione pubblica, informando i cittadini di quanto sia avvenuto». «Con l’auspicio – proseguono – che i fatti di cui sono accusati possano essere smentiti, poiché si tratta di accuse gravi e dannose, non solo per gli interessati, ma per il buon nome del nostro Comune, confidiamo nel lavoro della magistratura perché si possa fare in tempi brevi chiarezza sull’intera vicenda».
Salvtore Taverniti (Gazzetta del Sud, 13 nov 2021)