Un certificato di residenza o di stato di famiglia, di nascita o di matrimonio? Da oggi non è necessario andare a richiederli negli uffici comunali di Squillace, dove peraltro il personale è ridotto al lumicino, ma possono essere rilasciati anche in tabaccheria. L’obiettivo è di semplificare i servizi per i cittadini.
L’innovativo servizio è nato da una convenzione siglata tra il Comune di Squillace e la Fit (federazione italiana tabaccai). Con la collaborazione di Novares, società del gruppo Fit, le tabaccherie di Squillace partite in via sperimentale per il nuovo progetto sono due, la rivendita in viale dei Feaci e quella in viale Cassiodoro, a copertura dell’intero territorio.
A breve, in una seconda fase, l’adesione al progetto potrà essere estesa alle altre tabaccherie, creando una grande rete civica al servizio dei cittadini.
Nella rivendita n. 3 di viale dei Feaci, a Squillace Lido, si è tenuta la presentazione del nuovo servizio, alla quale hanno partecipato il sindaco di Squillace Pasquale Muccari e il presidente provinciale della Fit Carlo Miglio. Muccari, fra l’altro, ha ritirato il primo certificato. «Con questa innovativa operazione che semplifica la vita ai cittadini – spiegano dal Comune – andiamo anche a valorizzare e a supportare le attività del nostro territorio che, integrando alcuni servizi comunali, hanno la possibilità di divenire sempre più punti di riferimento per le persone, creando una rete territoriale diffusa. Il nostro comune sta puntando sempre più sull’innovazione dei servizi al cittadino e questo nuovo progetto va in questa direzione».
Per Carlo Miglio è importante «poter collaborare con le istituzioni affinché le nostre attività possano essere vicine ai cittadini, agevolandoli nelle loro incombenze quotidiane e svolgendo così anche una funzione di servizio.
La nostra categoria ha subito ben risposto a questo nuovo progetto e presto altre tabaccherie vi aderiranno». Nelle stesse tabaccherie è attivo anche il servizio di rilascio certificati della Camera di Commercio.
Salvatore Taverniti (Gazzetta del Sud, 17 ottobre 2021)