La piazza di Squillace in cui è ubicato il monumento ai caduti, cioè piazza Forte Marghera, d’ora in poi sarà denominata piazza Milite ignoto – Medaglia d’oro al valor militare. Lo ha deciso la giunta comunale, presieduta dal sindaco Pasquale Muccari, accogliendo la proposta che il presidente dell’Anci (associazione comuni d’Italia) ha indirizzato ai sindaci di tutti i Comuni segnalando le iniziative promosse a vario titolo in occasione del centenario del Milite ignoto.
«Il 4 novembre prossimo – spiega Muccari – ricorrerà il centenario della traslazione della salma del milite ignoto all’altare della patria, quale simbolo degli oltre 650 mila soldati italiani deceduti durante il primo conflitto mondiale. Fra le attività proposte dall’Anci vi è la possibilità di intitolare al milite ignoto vie, piazze o altri luoghi pubblici al fine di riconoscere in ogni luogo d’Italia la paternità di quel caduto». Il soldato voluto come “di nessuno” è diventato patrimonio di tutti, a ricordo del valore e del sacrificio di tutti i combattenti della Prima guerra mondiale e successivamente di tutti i caduti per la patria.
L’amministrazione squillacese ha, dunque, individuato la piazzetta che si trova nel centro storico lungo il corso principale della città, in cui da diversi anni è stato realizzato il monumento ai caduti, avviando il procedimento di richiesta di autorizzazione alle autorità competenti per il cambio di denominazione. Dietro il monumento campeggiano le lapidi marmoree con i nomi dei soldati squillacesi caduti in guerra.
Sono tanti, perché la guerra è stata amara e dolorosa anche per Squillace, dove per fortuna al termine dei conflitti fecero ritorno alcuni reduci. Non bisogna, inoltre, dimenticare che la città accolse, sia prima che durante la guerra, molti confinati politici e sfollati per le azioni di guerra sul territorio italiano, rispettandoli e aiutandoli.
Salvatore Taverniti (Gazzetta del Sud, 1 ottobre 2021)