Da domenica 4 luglio il santuario della Madonna del Ponte ha un nuovo rettore. Si tratta del parroco di Squillace padre Piero Puglisi. La cerimonia di inizio del ministero pastorale, svoltasi alla presenza di mons. Giuseppe Megna, del vicario foraneo don Antonio De Gori, dei sacerdoti che già collaborano con padre Piero, don Francesco Pilieci e don Julio Rivera e di molti fedeli, è stata aperta dalla consegna simbolica delle chiavi del santuario a padre Piero da parte del sindaco Pasquale Muccari, essendo l’edificio di culto di proprietà comunale. «Siamo sicuri – ha affermato Muccari – che padre Piero continuerà la sua opera pastorale nel solco tracciato dai suoi predecessori, don Domenico Cirillo e don Emidio Commodaro, per promuovere il bene e la carità cristiana. Il santuario è un luogo ricco di storia che sorge alla confluenza tra il Ghetterello e il Pellene e che invita al ritiro e alla preghiera.
I luoghi di culto sono peraltro sempre presenti nell’azione amministrativa del Comune di Squillace. Questo è un luogo identitario della tradizione religiosa della città. Consegno le chiavi simbolicamente, a nome della città, nel rispetto del patto sancito da antica convenzione tra le parti». Nei prossimi giorni, il Comune interverrà per sistemare il tetto dell’edificio e gli spazi esterni. Il nuovo rettore padre Piero, nella sua omelia, ha parlato di «momento bello e significativo per la storia della città.
È un luogo che si pone a metà tra il centro storico e la marina e che diventa un’opportunità di unità perché si parli di un’unica grande comunità ecclesiale. Facciamo in modo che in questo luogo si possano vivere occasioni di formazione religiosa e culturale, che possa essere luogo di incontro per le 17 parrocchie della forania, punto di riferimento soprattutto dei giovani e della diocesi per la formazione spirituale.
Soprattutto vorrei che diventasse luogo di spiritualità mariana». Il vicario foraneo don De Gori, ha portato i saluti e la benedizione dell’arcivescovo di Catanzaro-Squillace mons. Vicenzo Bertolone. Al termine, affidamento della comunità parrocchiale alla Madonna, con recita di una suggestiva preghiera, e omaggio floreale, con l’esecuzione di canti da parte della corale “Stella Maris” di Squillace Lido.
Salvatore Taverniti (Gazzetta del Sud, 6 luglio 2021)