Al Comune di Squillace ci sarebbe un problema di paralisi burocratico-amministrativa. Almeno secondo quanto riferiscono i consiglieri dell’opposizione Oldani Mesoraca ed Enzo Zofrea, del gruppo di “Tuttinsieme per Squillace”. I due rendono noto di avere ricevuto diverse segnalazioni, fatte di persona o telefonicamente, anche da lontano, di cittadini che lamentano mancate risposte dagli uffici comunali.
“Sono andato al Comune e non c’era nessun impiegato”, “Ho fatto tutti i numeri che ci sono sull’elenco telefonico e non risponde nessuno”, “Ho inviato una mail, ma non mi hanno risposto” sono alcune delle lamentele ricevute da Mesoraca e Zofrea. Secondo i consiglieri, «non riescono ad avere alcuna notizia perché ormai al Comune tutti i dipendenti sono andati in pensione. Vi è un solo lavoratore, con contratto part-time, ed il responsabile dell’ufficio tecnico. Praticamente i servizi dell’anagrafe, di ragioneria, degli affari generali non hanno alcun dipendente.
I vigili sono rimasti in due. Qualche mattina non si riuscirà ad aprire nemmeno il portone d’ingresso, così com’è già successo qualche giorno fa». Il problema della riduzione del personale dipendente del Comune di Squillace era stato messo in risalto nei giorni scorsi dallo stesso sindaco Pasquale Muccari in una lettera alle autorità competenti in occasione dello stato di agitazione delle tredici unità di lavoratori tirocinanti assegnati al Comune. «Il mio – scriveva, tra l’altro, Muccari – è un comune di circa 4000 abitanti con una estensione vasta del territorio che comprende anche la zona a mare e con un organico che nel corso di pochi anni è passato da più di 45 unità agli attuali cinque dipendenti». Mesoraca e Zofrea sostengono che di fronte a ciò l’amministrazione non fa nulla.
«Eppure – precisano – si sapeva con largo anticipo che si sarebbe rischiato di arrivare a questa drammatica situazione. Un problema che avevamo già segnalato e che avevamo denunciato in consiglio comunale, offrendo la nostra responsabile collaborazione per trovare qualche soluzione. Ma inutilmente».
I consiglieri della minoranza si augurano che «possa sanare questo stato di cose, intanto tamponando le urgenze e poi attivando le procedure per bandire i relativi concorsi pubblici per i quali chiediamo la massima trasparenza in ogni loro fase, assicurando la nostra vigilanza perché ciò accada con giustizia e legalità».
Salvatore Taverniti (Gazzetta el Sud, 25 giu2021)