Una grande gioia nella comunità di Squillace.
Sarà ordinato vescovo il prossimo 13 maggio il sacerdote don Maurizio Aloise, di Squillace.
La cerimonia si terrà nella concattedrale di Squillace.
Il 12 giugno farà ingresso a Rossano essendo stato nominato arcivescovo di Rossano-Cariati. Succederà a mons. Giuseppe Satriano che ha guidato l’arcidiocesi per sei anni.
L’annuncio è stato dato ieri a Catanzaro, nella basilica dell’Immacolata, dall’arcivescovo di Catanzaro-Squillace mons. Vincenzo Bertolone, alla presenza del vicario generale mons. Gregorio Montillo e dei presbiteri della diocesi. Don Maurizio è stato parroco a Girifalco ed attualmente regge il Santuario di Torre di Ruggiero, oltre a ricoprire l’incarico di provicario generale dell’arcidiocesi.
È stato anche vicepresidente di Fondazione Betania. Don Maurizio è nato a Catanzaro il 20 aprile del 1969, è stato ordinato a novembre del 1995 e la sua famiglia di origine vive a Squillace. Mons. Bertolone ha definito don Maurizio sacerdote umile e paziente, dalla leale e concreta collaborazione, con grande capacità di ascolto e abile nel gestire situazioni difficili.
La nomina di don Maurizio a vescovo ha suscitato una grande gioia nella comunità di Squillace che ha dovuto attendere ben due secoli per vedere eletto vescovo un proprio concittadino.
Nel suo saluto, don Maurizio ha citato un altro illustre squillacese, Cassiodoro, sottolineando di avere tutti la fortuna provvidenziale di abitare una terra assai rinomata sul piano storico, culturale e religioso.
«Lascio il collegio presbiterale di Catanzaro-Squillace – ha affermato – per innestarmi, con affetto paterno e fraterno, a quello della Chiesa particolare di Rossano-Cariati, dove bacerò il “Codex Purpureus”, evangelario greco miniato del sec. VI, conservato nel museo diocesano, mirabile monumento di sintesi dei due polmoni, orientale e occidentale, della Chiesa cattolica».
Salvatore Taverniti (Gazzetta del Sud, 21 marzo 2021)