Mancata condivisione delle scelte, mancato coinvolgimento dell’opposizione, esclusa da ogni forma di partecipazione. È il pensiero della capogruppo di “Squillace in Movimento” Anna Maria Mungo.
Il dibattito sul bilancio comunale 2020 prosegue in questi giorni, dopo la discussione e la conseguente approvazione a maggioranza da parte del consiglio comunale di Squillace della salvaguardia degli equilibri di bilancio e della variazione di assestamento generale.
Mungo lamenta il mancato coinvolgimento delle opposizioni nella stesura degli strumenti contabili. «Sul piano politico – aggiunge – votare a favore significherebbe avallare un percorso amministrativo discutibile e soprattutto non condiviso. Ogni singola posta di bilancio o del riequilibrio, in particolare le previsioni di uscita, la destinazioni dei proventi, rappresentano il frutto di scelte unilaterali della maggioranza, di cui non si conoscono gli obiettivi se non al momento della sua presentazione ai fini dell’approvazione».
La consigliera di minoranza precisa che «puntualmente l’opposizione, a ridosso della seduta consiliare, è costretta a chiedere lumi all’ufficio finanziario, che fortunatamente fornisce i chiarimenti necessari per far comprendere sommariamente, atteso il breve lasso di tempo, l’andamento economico dell’ente.
In assenza di concertazione è difficile per l’opposizione stabilire la congruità o la necessità di somme stanziate in bilancio per l’effettuazione di determinate attività o la mancata previsione di esse». Mungo insiste poi su quella che definisce la «poca chiarezza del sindaco» il quale vanterebbe l’esistenza di «un tesoretto da poter impegnare, contrariamente a quanto affermato scientemente dal responsabile dell’ufficio finanziario del Comune, che in maniera prudenziale parla invece di cifre accantonate non spendibili».
Ne consegue che, spiega sempre la Mungo, «in un’ottica di collaborazione il sindaco avrebbe dovuto o potuto, laddove possibile, dar seguito alle nostre tante richieste; in ultimo, quella di investire una piccola parte di questo tesoretto per acquistare test per il Covid, come hanno fatto i paesi limitrofi, per di più potendo contare, nel suo caso, sull’ausilio di professionisti, medici, biologi e su una struttura sanitaria presente sul nostro territorio». L’apertura e la proposta collaborazione, come sottolineato dalla consigliera, non sono mancate da parte dell’opposizione, specie in questo periodo di difficoltà per l’emergenza sanitaria in atto.
Salvatore Taverniti (Gazzetta del Sud, 13 dic 2020)