È stato convocato per venerdì 26 giugno, in prima seduta, e domenica 28, in seconda, il consiglio comunale di Squillace, dopo che il primo giugno scorso era andato deserto per mancanza del numero legale.
A quella seduta si erano presentati il sindaco Pasquale Muccari e la consigliera di minoranza Anna Maria Mungo. In quella stessa occasione si era disposto che il consiglio avrebbe dovuto riunirsi sabato 27 giugno in seconda convocazione.
Ieri, invece, è intervenuto l’annullamento della convocazione del 27 da parte del presidente del consiglio Paolo Mercurio, il quale ha deciso anche di riformulare l’ordine del giorno della nuova seduta.
L’assemblea dovrà provvedere, in particolare, alla surroga del consigliere di minoranza dimissionario Luca Occhionorelli e alla convalida dell’elezione del consigliere subentrante Giuseppe Facciolo, primo dei non eletti dello stesso gruppo “Squillace in Movimento”.
Ma c’è una novità importante: non compare all’ordine del giorno la convalida, prevista nella seduta del 27, della contestata delibera di consiglio relativa alla pratica sulla cessione in proprietà delle aree comprese nei Peep (piani di edilizia economica e popolare convenzionata) concesse in diritto di superficie agli attuali proprietari degli alloggi dietro il pagamento di un corrispettivo.
Una delibera che il consiglio ha già adottato lo scorso 9 maggio all’unanimità dei presenti, mentre, secondo l’opposizione avrebbero dovuto astenersi il sindaco e quei consiglieri in condizione di conflitto d’interessi. Nel nuovo ordine del giorno, invece, figura l’annullamento in autotutela della delibera adottata e la riapprovazione della pratica, proposta all’attenzione dei consiglieri, però, in due punti separati, rispettivamente relativi ai fabbricati edificati dalle imprese “Baiocco” e “Gatto”. L’operazione riguarda circa cento nuclei familiari residenti a Squillace Lido nei due fabbricati costruiti a cavallo tra gli anni Ottanta e Novanta.
I vantaggi della trasformazione per i cittadini che aderiscono all’iniziativa consistono nel fatto che potranno divenire titolari effettivi in proprietà sull’alloggio.
Salvatore Taverniti (Gazzetta del Sud)