Era stato arrestato con l’accusa di violenza sessuale su minore e tradotto al proprio domicilio in attesa delle decisioni dell’autorità giudiziaria.
Ieri mattina (lunedì 3 febbraio) l’arresto è stato convalidato dal Gip del Tribunale di Catanzaro, Pietro Carè, ed è stata confermata la misura cautelare degli arresti domiciliari. Protagonista della vicenda un uomo di 46 anni, di San Vito sullo Jonio, che il 31 gennaio scorso, a Squillace, ha palpeggiato una ragazza di 16 anni alla fermata degli autobus di viale Cassiodoro.
La giovane era in attesa del pullman di linea delle “Ferrovie della Calabria” che la mattina, intorno alle ore 7.15, conduce studenti e pendolari a Soverato. L’uomo ha preso di mira la sedicenne che faceva parte del gruppo di studenti che stazionavano vicino alla pensilina, prima girandole intorno e poi mettendole le mani sul sedere.
Gli studenti poi hanno preso posto sull’autobus ed anche l’uomo è salito sul mezzo, continuando a inseguirla; al che la ragazza si è subito spaventata. Un atteggiamento notato dagli altri passeggeri e dall’autista, che, resisi conto di quanto era accaduto, hanno fatto scendere lo sconosciuto dopo un breve tratto, vicino ad una pensilina dismessa che si trova all’entrata del centro abitato, in via Damiano Assanti. L’autobus è poi ripartito per Soverato con qualche ritardo.
Ma intanto era scattato l’allarme anche sulla chat che i genitori degli studenti hanno creato su una applicazione di messaggistica istantanea. La segnalazione è giunta al 112 per cui i militari sono intervenuti tempestivamente intercettando l’uomo che stava girovagando per le vie del centro storico di Squillace ed il cui aspetto rispondeva alla descrizione fornita.
Il palpeggiatore, dunque, è fermato e condotto in caserma. I carabinieri hanno potuto così ricostruire i fatti, anche grazie ad alcune testimonianze di persone presenti e, verificata la commissione del reato, hanno tratto in arresto il 46enne, con la grave accusa di violenza sessuale su minore.
L’uomo, a seguito delle formalità di rito, è stato portato nel proprio domicilio. Ieri, quindi, è arrivata la convalida degli arresti domiciliari.
Salvatore Taverniti (Gazzetta del Sud)